Decine di operai sono stati caricati dalla polizia a Roma durante il corteo degli operai Acciai Speciali di Terni davanti all’ambasciata tedesca. Mentre il governo subisce la volontà della ThyssenKrupp sui licenziamenti annunciati dal gruppo tedesco per la controllata Ast Terni, ducento operai delle acciaierie manifestano davanti alla sede diplomatica e vengono attaccati dalle cariche della polizia. Il gravissimo fatto delinea una situazione in cui i margini del “riformismo” sono esauriti e solo la lotta e l’organizzazione dei lavoratori possono pagare. Serve un ribaltamento degli assetti proprietari della società. Chi produce la ricchezza reale del Paese deve decidere cosa produrre, come produrre, quanto produrre. I padroni senza gli operai non possono fare nulla, gli operai senza padroni saranno liberi…Le forze dell’ordine pubblico devono cominciare a capire chi è il vero nemico. Devono scegliere se stare con le banche e gli affamatori dell’Unione Europa oppure col popolo lavoratore. Manifestiamo la solidarietà del Partito Comunista agli operai AST di Terni, lavoriamo per la costruzione di un Fronte Unitario dei Lavoratori.