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VA TUTTO BENE, SIGNORA MARCHESA
Il punto del Segretario Generale Alberto Lombardo
Leggendo i commenti della stampa nostrana ai risultati del Vertice di Kazan dei BRICS, abbiamo modo di cogliere ancora una volta quanto i suoi articoli siano orientati alla propaganda piuttosto che all’informazione. E oggi la propaganda occidentale ha il disperato compito di rassicurare la truppa che “va tutto bene”.
La Dichiarazione di Kazan viene definita:
«43 pagine e 134 paragrafi di molti proclami e poca sostanza.»
«La creazione di una valuta comune, discussa un anno fa, non è decollata: Putin si è dovuto accontentare di sventolare una simbolica “banconota Brics”.» [1]
Peccato che Putin ha sempre sostenuto che una moneta comune per i BRICS sarebbe stato un errore, come un errore è stato creare l’euro per l’Unione Europea.
«Neppure l’idea di un sistema di pagamento transfrontaliero de-dollarizzato» [1]
In realtà a Kazan si è avviata la creazione del sistema BRICS-Clear per facilitare il commercio tra i Paesi membri e i Paesi partner e la creazione della Compagnia di (Ri)Assicurazione BRICS.
La creazione del sistema di clearing dei BRICS punta superare il sistema SWIFT, sotto controllo occidentale, mentre la compagnia di Ri-assicurazione fa superare i sistemi assicurativi, che sono limitati per la Russia dal sistema del tetto al prezzo del petrolio. Si tratta di un attacco diretto alla posizione oligopolistica sui servizi assicurativi mondiali che metterà molti nei guai. Le transazioni saranno compensate da una “stablecoin” gestita dalla New Development Bank. La questione della compensazione è importante perché il commercio sarà multilaterale (22 Paesi, i 9 membri BRICS e 13 Paesi partner). [2]
In realtà è proprio l’abuso del potere di signoraggio spinto fino al sequestro illegale dei beni russi, che ha fatto spaventare molti paesi finora sotto l’egida degli USA e li ha fatti propendere verso sistemi alternativi.
«Russia e Cina vorrebbero cavalcare il risentimento anti-occidentale per creare un “nuovo ordine mondiale”»
Tutti i partecipanti, Russia e Cina in testa, hanno dichiarato che i “BRICS non sono occidentali, ma non sono anti-occidentali”, semplicemente perché non sono anti-nessuno.
[2] Jacques Sapir, economista francese, (vedi in https://ift.tt/zRA2tcf)