da Partito Comunista https://ift.tt/niHGcZN
DISASTRO STIPENDI:
CONFINDUSTRIA ESULTA INSIEME AL GOVERNO COMPLICE
Crolla il potere d’acquisto dei cittadini italiani del 22% nel 2022 (fonte Area studi Mediobanca) a causa dell’inflazione e dei salari sempre più al limite della povertà a differenza delle grandi aziende dell’industria dove queste si sono si sono arricchite del 26,2%.
I lavoratori italiani sono sempre più poveri a causa delle politiche portate avanti dai precedenti governi e sopratutto da questo, dove la Meloni ha deciso di mettere ogni risorsa in mano a USA e NATO per continuare la guerra in Ucraina. Confindustria intanto continua a fare i propri interessi massacrando sempre di più i lavoratori e aumentando a dismisura il divario economico e sociale all’interno di tutta la popolazione.
Per far fronte a questa crisi gli stipendi dovrebbero aumentare di oltre il 20% per far rimanere la popolazione “povera” come lo scorso anno ed evitare che ai già 6 milioni che vivono in stato di povertà assuluta nel nostro Paese (su una popolazione di 60milioni) se ne aggiungano molti altri milioni nel breve periodo.
Ai nostri governanti non interessa delle sorti del proprio popolo e questi dati ne sono il chiaro esempio.