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PIL + 3,9% MA STIAMO SEMPRE PEGGIO!
Il PIL per il 2022 schizza a +3,9% facendo esultare economisti e lo stesso governo dando un immagine del nostro Paese sempre più distante dalla realtà.
Grazie a questo dato, tutti i giornali mainstream hanno iniziato a ripetere come un mantra che il nostro Paese (e i suoi cittadini) stanno benissimo economicamente.
Il PIL dunque cresce e a comunicarlo è l’Istat nel suo Report sulle prospettive per l’economia italiana nel 2022-2023 precisando che l’aumento del Pil verrebbe sostenuto dal contributo della domanda interna al netto delle scorte, mentre la domanda estera netta fornirebbe un apporto negativo in entrambi gli anni.
Quello che però l’Istat né il governo e neanche i media mainstream dicono è che se il Pil è cresciuto del 3,9%, l’inflazione è cresciuta di quasi il 9% nell’ultimo anno, e quella reale ancora di più, andando a tagliare, come potere d’acquisto per i lavoratori e le famiglie italiane, quattro mensilità di stipendio.
Per un lavoratore, quindi, sarà come se non avesse riscosso per 4 mesi interi avendone lavorati 12.
L’inflazione dovuta soprattutto alle speculazioni cominciate molti mesi prima rispetto alla guerra in Russia, è esplosa con le sanzioni alla Russia e alle ingenti somme di denaro che il nostro Stato ha riversato nell’armare l’Ucraina, queste politiche stanno impoverendo sempre di più il nostro Paese con tassi di povertà che sfiorano i 6 milioni di persone, però per i media e il governo l’Italia è un Paese che sta benissimo e che si sta riprendendo velocemente dalla crisi economica e sociale che hanno voluto e costruito loro stessi.
VERGOGNATEVI!