LE PRIVATIZZAZIONI AFFAMANO IL POPOLO Il processo di privatizzazione dell’energia iniziato da Bersani alla fine degli anni 90 aveva come intento quello di adeguare il nostro paese alle direttive europee in tema di privatizzazione e di libero mercato. Il mantra che tutti, da destra a sinistra, hanno sempre ripetuto in questi trent’anni è stato che grazie alla privatizzazione avremmo avuto una maggiore qualità ed efficienza nel servizio, contenimento dei prezzi e maggiore sicurezza degli approvvigionamenti. Tutto ciò è stato, in breve tempo, completamente smentito. Il libero mercato energetico ha creato una vera e propria giungla dove le grandi multinazionali hanno ricercato solamente il profitto il tutto a discapito del mantra ripetuto dai nostri politici, così in breve tempo abbiamo avuto servizi peggiori e bollette sempre più alte, il tutto ai danni dei cittadini. La privatizzazione nel nostro paese ha portato a far si che le grandi aziende aumentassero a proprio piacimento e a dismisura i costi al cittadino per potersi spartire sempre più profitti e la speculazione a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno ne è l’ennesima riprova. Fino a trent’anni fa le società energetiche erano pubbliche e non avevano fini di lucro e questo garantiva ai cittadini un servizio efficiente senza che qualche privato volesse guadagnarci sopra. Il mercato libero, avendo come fine ultimo e legittimo la realizzazione di utile, ha fatto esplodere le tariffe e ridotto gli investimenti e questo a portato le bollette energetiche a un rincaro di oltre il 400% da febbraio ad oggi, nel mentre però gli stipendi degli italiani sono rimasti fermi al 1990.


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LE PRIVATIZZAZIONI AFFAMANO IL POPOLO

Il processo di privatizzazione dell’energia iniziato da Bersani alla fine degli anni 90 aveva come intento quello di adeguare il nostro paese alle direttive europee in tema di privatizzazione e di libero mercato. Il mantra che tutti, da destra a sinistra, hanno sempre ripetuto in questi trent’anni è stato che grazie alla privatizzazione avremmo avuto una maggiore qualità ed efficienza nel servizio, contenimento dei prezzi e maggiore sicurezza degli approvvigionamenti.
Tutto ciò è stato, in breve tempo, completamente smentito. Il libero mercato energetico ha creato una vera e propria giungla dove le grandi multinazionali hanno ricercato solamente il profitto il tutto a discapito del mantra ripetuto dai nostri politici, così in breve tempo abbiamo avuto servizi peggiori e bollette sempre più alte, il tutto ai danni dei cittadini.

La privatizzazione nel nostro paese ha portato a far si che le grandi aziende aumentassero a proprio piacimento e a dismisura i costi al cittadino per potersi spartire sempre più profitti e la speculazione a cui abbiamo assistito nell’ultimo anno ne è l’ennesima riprova.
Fino a trent’anni fa le società energetiche erano pubbliche e non avevano fini di lucro e questo garantiva ai cittadini un servizio efficiente senza che qualche privato volesse guadagnarci sopra.

Il mercato libero, avendo come fine ultimo e legittimo la realizzazione di utile, ha fatto esplodere le tariffe e ridotto gli investimenti e questo a portato le bollette energetiche a un rincaro di oltre il 400% da febbraio ad oggi, nel mentre però gli stipendi degli italiani sono rimasti fermi al 1990.

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