Interrogazione sui fatti del 6 Aprile 2022 che hanno coinvoloto l’Unione Sindacale di Base

Interrogazione sui fatti del 6 Aprile 2022 che hanno coinvoloto l’Unione Sindacale di Base

Pubblichiamo l’Interrogazione Parlamentare con primo firmatario il Senatore Emanuele Dessì e la firma della Senatrice Paola Nugnes e del Senatore Matteo Mantero
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Al Ministro dell’Interno
Premesso che
notizie di stampa riferiscono che nella mattinata di ieri, 6 aprile 2022, i carabinieri hanno provveduto ad effettuare una perquisizione all’interno dei locali della sede nazionale dell’Unione sindacale di base (USB), a Roma in via dell’Aeroporto, a seguito di una telefonata anonima, che segnalava la presenza di un’arma all’interno dei locali;
le due pattuglie di carabinieri intervenute, rinvenivano immediatamente, all’interno di uno dei bagni, una pistola, esattamente nel posto indicato dalla segnalazione anonima;
l’arma veniva rinvenuta nella cassetta dell’acqua dello scarico in un bagno riservato al pubblico, pare per ciò evidente, che colui che ha effettuato la segnalazione, o è un “curioso” che va ad infilare le mani negli sciacquoni dei bagni o è lui stesso l’autore del posizionamento dell’arma;
in considerazione della “precisissima” segnalazione ricevuta dalle forze dell’ordine, appare singolare che si sia proceduto all’inutile perquisizione della sede sindacale e non si siano, invece, immediatamente concentrate le indagini sul soggetto che ha effettuato la telefonata anonima;
l’Unione Sindacale di base ha ritenuto l’irruzione dei carabinieri una provocazione e con una nota pubblicata subito dopo l’increscioso evento ha denunciato con forza “l’inaudita irruzione dei carabinieri”, “la chiara ed evidente macchinazione contro un sindacato conflittuale, una messa in scena che fa a comodo a molti, troppi”, con l’evidente intento di “screditare un’intera organizzazione e le moltitudini di lavoratori, disoccupati, di precari, di senza casa che la supportano”;
l’episodio sopra richiamato, appare grave. Esso sembra, ricordando nelle modalità tanti fatti accaduti nel passato, la classica costruzione di una falsità, atta a criminalizzare ed a intimorire un sindacato che in questa fase, insieme ad altri partiti e movimenti della società civile, lottano contro la guerra a favore della vera pace e si sono apertamente schierati contro l’invio delle armi in Ucraina;
a parere dell’interrogante, considerati i fatti riferiti, al fine di scongiurare la creazione di un pericoloso clima di tensione, occorre fare piena luce su quanto accaduto,
Tutto quanto sopra premesso, si chiede di sapere
se la Ministra dell’Interno sia a conoscenza dei fatti in premessa descritti e se e come intenda attivarsi, per quanto di competenza, per raccogliere ogni elemento e informazione utile a comprendere a pieno la vicenda.

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