2035 STOP AUTO BENZINA – DIESEL UNIONE EUROPEA CONTRO I POVERI MENTRE FINGE DI FARE POLITICHE “GREEN” Quella che in apparenza può sembrare una cosa giusta, fatta per il bene di tutti, in realtà è una cosa totalmente folle e che fa gli interessi di alcune multinazionali a scapito di altre, ma soprattutto contro gli interessi del popolo che poi dovrà pagare per tutto questo. È folle perché le auto elettriche non sono la soluzione. Purtroppo, sottolineiamo, magari ci fosse una soluzione reale al problema. Ma così non è. Tutti gli esperti del settore lo sanno. La produzione di auto elettriche è estremamente inquinante, lo smaltimento delle batterie è estremamente inquinante, per non parlare dell’estrazione dei minerali che servono a produrre le batterie e oltre al fatto che bisogna aumentare enormemente la produzione di elettricità per poter ricaricare milioni di auto attaccate alla rete elettrica nazionale, e abbiamo visto le difficoltà di produrre energia senza i combustibili fossili (perché questi vanno eliminati gradualmente, sennò che politiche green sono?) Non esiste ancora una soluzione a questo problema. Certo bisogna che si investa in ricerca per produrre auto pulite, o che inquinino sempre meno. Ma soprattutto bisogna investire in mobilità pubblica, pulita, efficiente, capillare ed economica, in modo che possa essere una reale alternativa all’uso di auto private, che, elettriche o no, sono comunque ecologicamente insostenibili. Questa scelta, come tutte le scelte fatte dall’Unione Europea, come quella sull’efficientamento energetico delle case è fatto contro il popolo. Perché i poveri – e per poveri intendono la stragrande maggioranza della popolazione che vive del proprio lavoro, non solo disoccupati e precari – devono imparare a stare zitti, ad andare a vivere fuori dalle città e ad essere poveri e pronti a fare tutto quello che vogliono senza ragionare e porsi troppe domande. Poi però il capitalismo dovrà anche dare una risposta a tutti i lavoratori che perderanno il posto di lavoro nell’industria dell’auto europea. E questa risposta non ce l’hanno e non l’avranno mai. L’unica soluzione è lavorare meno, tutti e meglio … ma questo si può fare solo con un cambio di sistema radicale che metta al centro l’uomo e l’ambiente in cui vive e non il profitto.


from Partito Comunista https://ift.tt/CnHQqZz

2035 STOP AUTO BENZINA – DIESEL
UNIONE EUROPEA CONTRO I POVERI
MENTRE FINGE DI FARE POLITICHE “GREEN”

Quella che in apparenza può sembrare una cosa giusta, fatta per il bene di tutti, in realtà è una cosa totalmente folle e che fa gli interessi di alcune multinazionali a scapito di altre, ma soprattutto contro gli interessi del popolo che poi dovrà pagare per tutto questo.
È folle perché le auto elettriche non sono la soluzione. Purtroppo, sottolineiamo, magari ci fosse una soluzione reale al problema. Ma così non è. Tutti gli esperti del settore lo sanno.

La produzione di auto elettriche è estremamente inquinante, lo smaltimento delle batterie è estremamente inquinante, per non parlare dell’estrazione dei minerali che servono a produrre le batterie e oltre al fatto che bisogna aumentare enormemente la produzione di elettricità per poter ricaricare milioni di auto attaccate alla rete elettrica nazionale, e abbiamo visto le difficoltà di produrre energia senza i combustibili fossili (perché questi vanno eliminati gradualmente, sennò che politiche green sono?)

Non esiste ancora una soluzione a questo problema.
Certo bisogna che si investa in ricerca per produrre auto pulite, o che inquinino sempre meno.
Ma soprattutto bisogna investire in mobilità pubblica, pulita, efficiente, capillare ed economica, in modo che possa essere una reale alternativa all’uso di auto private, che, elettriche o no, sono comunque ecologicamente insostenibili.
Questa scelta, come tutte le scelte fatte dall’Unione Europea, come quella sull’efficientamento energetico delle case è fatto contro il popolo.

Perché i poveri – e per poveri intendono la stragrande maggioranza della popolazione che vive del proprio lavoro, non solo disoccupati e precari – devono imparare a stare zitti, ad andare a vivere fuori dalle città e ad essere poveri e pronti a fare tutto quello che vogliono senza ragionare e porsi troppe domande.

Poi però il capitalismo dovrà anche dare una risposta a tutti i lavoratori che perderanno il posto di lavoro nell’industria dell’auto europea. E questa risposta non ce l’hanno e non l’avranno mai. L’unica soluzione è lavorare meno, tutti e meglio … ma questo si può fare solo con un cambio di sistema radicale che metta al centro l’uomo e l’ambiente in cui vive e non il profitto.

Condividi !

Shares