da Partito Comunista https://ift.tt/Cf9hV2y
Nella notte tra venerdì e sabato è venuto a mancare l’avvocato Felice Besostri. La befana se l’è portato via lasciandoci un grande vuoto umano e culturale.
Le risorse personali che ha speso in difesa dei diritti costituzionali, l’inflessibile forza d’animo che non si arrendeva mai davanti a quelle lotte che altri consideravano contro i mulini a vento, i successi che ha ottenuto e che sono stati vanificati dalla protervia della finta democrazia nella quale viviamo, ne fanno un esempio di dirittura morale e politica.
Sapeva di combattere contro tutte le oligarchie politiche che traggono vantaggio dalle liste bloccate.
Basti pensare che in seguito al suo ricorso (e cinque tentativi e sei anni di rimpalli) contro la legge elettorale, nota come Porcellum, con la quale sono stati eletti i parlamentari di ben tre legislature, alla fine essa è stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale nel 2013. In seguito fu abbattuto anche il cosiddetto Italicum.
Il nostro Partito lo aveva incrociato e sostenuto nella battaglia contro lo sbarramento previsto dalla legge elettorale per il Parlamento europeo a cui partecipammo nel 2019. Senza l’infame sbarramento, la nostra lista avrebbe ottenuto certamente una rappresentanza e l’intera storia della nostra attività politica avrebbe potuto avere ben altra accelerazione.
Felice Besostri ha dimostrato che le leggi elettorali possono, e quindi devono, essere portate davanti ai tribunali ordinari e mettere così un sassolino nell’infernale ingranaggio che protegge il sistema politico bloccato e antidemocratico nel quale viviamo.
Ci inchiniamo alla sua memoria.