from Partito Comunista https://ift.tt/RlUxtzC
LUFTHANSA COMPRA ITA
CON I SOLDI DELLO STATO ITALIANO
Lufthansa compra il 41% di ITA Airways, il restante 59% lo farà grazie ad aiuti che lo Stato italiano le fornirà, denaro che sarà sottratto a tutti i cittadini per continuare a svendere e privatizzare le nostre compagnie di bandiera.
Ita Airways è il frutto dello smembramento e della privatizzazione che ha subito Alitalia dopo tutti i soldi spesi dai vari governi per pagare manager messi in quel ruolo solamente per portare al fallimento la compagnia di bandiera e renderla preda dei privati. Ciò non sarebbe successo se a dirigerla ci fossero stati i lavoratori. ITA Airways è un progetto nato già fallimentare in cui hanno perso il posto di lavoro migliaia di lavoratori e gli unici a guadagnarci sarà Lufthansa.
La compagnia tedesca, dopo che avrà acquistato il restante 59% della compagnia italiana dovrà riassumere i 77 ex dipendenti Alitalia sotto imposizione della sentenza del giudice del Lavoro di Roma, ma in questo caso lo Stato italiano, per facilitare tutta l’operazione di svendita, si è impegnata a fare grossi sconti. Infatti Lufthansa ha già versato 325milioni per l’acquisizione del 41% di Ita Airways e ne dovrebbe versare altri 504 per il restante 59%, il nostro governo quindi apporterà degli sconti sulla seconda trance in base a quanti ex dipendenti vinceranno il ricorso (un migliaio tra Roma e Milano se facessero a loro volta causa alla nostra ex compagnia di bandiera e vincessero il ricorso).
Tutta questa operazione da parte del Governo e di Lufthansa è stata fatta per facilitare la svendita della compagnia aerea italiana dopo la privatizzazione di Alitalia e per far sì che la compagnia tedesca abbia nuovi lavoratori a costo zero, pagati direttamente dallo Stato Italiano con i soldi dei cittadini.
Stanno svendendo tutto quello che rimane del nostro Paese a prezzi stracciati, privatizzando tutti i beni dello Stato o posizionando curatori fallimentari pagati profumatamente per distruggere tutto ciò che rimane, le conseguenze di tutti questi accordi però ricadono come sempre sui cittadini, sui lavoratori e su chi vive del proprio del proprio lavoro.
BASTA FAVORI AI PRIVATI
L’ITALIA AI LAVORATORI