Dichiarazione dell’Iniziativa Comunista Europea
“Intensificare la lotta contro le guerre e gli interventi imperialisti, contro la NATO e l’UE, per l’immediata rimozione di tutte le basi militari straniere dai nostri paesi, contro la partecipazione delle Forze armate dei nostri paesi alle missioni all’estero”.
L’imperialismo ha una lunga storia di aggressioni, ingerenze, occupazioni e guerre.
L’imperialismo ha rovinato la vita di milioni di persone nell’interesse dei monopoli. La crescente aggressività dell’imperialismo nelle attuali condizioni rappresenta una minaccia reale e imminente per gli interessi di tutta l’umanità. La militarizzazione della società capitalista, la presenza di massicci eserciti e un crescente complesso militare-industriale – che assicura che le conquiste scientifiche e tecnologiche vengano utilizzate su scala senza precedenti per lo sviluppo e la creazione di terrificanti armi di distruzione di massa – ha prodotto l’aumento delle aggressioni da parte degli stati capitalisti per l’attuazione dei loro pericolosi piani e interessi e profitti senza precedenti per il capitale anche attraverso la produzione militare e la guerra.
La NATO è un’alleanza militare aggressiva che agisce negli interessi dell’imperialismo, le classi borghesi dei suoi stati membri. La storia della NATO non può esser separata dallo sfruttamento, dall’oppressione, dall’ingerenza e dalla guerra.
Sia con il pretesto dell’esistenza degli stati socialisti in Europa, sia dopo il loro rovesciamento controrivoluzionario, la NATO ha sempre costituito uno strumento militare dell’imperialismo. La NATO con le decisioni anche del suo più recente vertice a Bruxelles promuove la militarizzazione e la continuazione della corsa agli armamenti. Opera e mantiene una vasta rete di basi militari in territori stranieri in tutto il mondo.
La ratifica del Trattato di Lisbona da parte dell’Unione Europea nel 2009 nel mezzo di tante contrapposizioni ha segnato un ulteriore sviluppo nel processo di integrazione Europea degli stati membri dell’UE in una alleanza imperialista attraverso la cosiddetta Politica di Sicurezza e di Difesa Comune (PSDC). L’Unione Europea ha partecipato alle guerre imperialiste in Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e Libia insieme agli Stati Uniti e alla NATO, e ha svolto un ruolo di primo piano negli interventi, bombardamenti e minacce contro la Siria e l’Iran. La cooperazione tra la NATO e l’UE, unitamente alle richieste di un Esercito Europeo, è concepita per aumentare la capacità di intervento militare.
Molte missioni PSDC e UE sono pianificate e condotte in una crescente collaborazione con la NATO. Vi è una massiccia espansione del finanziamento dell’UE per la ricerca militare e lo sviluppo dei piani imperialisti. Il Fondo Europeo per la Difesa, l’Organizzazione Europea per la Difesa, il meccanismo per la valutazione della promozione della militarizzazione negli stati membri CARD, il Servizio Europeo per l’Azione Esterna, i programmi di finanziamento come gli apparati “Athina”, “Orizzonte 2020” e altri apparati dell’Unione Europea si stanno sviluppando con miliardi di euro per promuovere gli interessi imperialisti a spese dei popoli, che nello stesso momento vengono colpiti da dure misure antioperaie, tagli, pesanti tasse.
L’UE è un grande sostenitore del commercio di armi e gli stati membri dell’UE esportano grandi quantità di armi per i loro pericolosi piani imperialisti. Questa pericolosa linea perseguita dall’UE è stata aggiornata attraverso il suo accordo formale per stabilire la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO) nel 2017.
Contemporaneamente, la NATO si è ampliata rapidamente e in modo significativo, progettando un mandato globale per le sue operazioni. Si sforza costantemente di espandere la sua influenza sia in termini di ampiezza dei suoi programmi che della sua portata globale, concentrandosi sull’accerchiamento della Russia nel quadro degli intensi antagonismi internazionali. Il ruolo della NATO e dell’UE, attraverso il dispositivo della PSDC, pone sempre nuovi pericoli per l’Europa e oltre.
La crisi del capitalismo intensifica l’aggressione imperialista, la competizione sull’energia, sulle sue rotte di trasporto, le quote di mercato. Il capitalismo non ha la volontà né la capacità di risolvere i problemi che esso stesso crea. Aumento della disuguaglianza, povertà, privazioni, disoccupazione, mancanza di abitazioni, di protezione contro le inondazioni, incendi e terremoti, decadimento ambientale insieme a una miriade di problemi sociali, economici e politici che il capitalismo non è in grado di risolvere fanno parte della barbarie capitalista. Mentre gli stati capitalisti hanno un interesse strategico comune, cioè la riproduzione del sistema capitalista, la storia ha mostrato le feroci rivalità imperialiste tra i gruppi monopolistici e la loro volontà di imporre i loro interessi con la forza.
I partiti della Iniziativa Comunista Europea chiamano all’intensificazione della lotta contro l’imperialismo e gli interventi e guerre imperialiste. Ciò necessita un’intensificazione delle dimostrazioni attraverso mobilitazioni e iniziative in ogni paese contro la NATO e l’UE e il cosiddetto Partenariato per la Pace (PfP), per:
– Il diritto dei popoli di scegliere il percorso in base ai loro interessi, compreso il diritto di ritirarsi da queste unioni imperialiste;
– Il rifiuto della PESCO e ripudio di ogni partecipazione alle missioni imperialiste nell’ambito della PSDC;
– La chiusura di tutte le basi militari nei territori stranieri e lo smantellamento dei sistemi anti-missile USA e NATO; la fine delle spese militari per i piani di guerra della NATO; l’abolizione delle armi nucleari e altre armi di distruzione di massa; il ritiro immediato di tutte le forze NATO/UE coinvolte nell’aggressione e nell’occupazione militare; fine delle minacce, intimidazioni, destabilizzazione e interventi imperialisti e guerre contro i popoli.
https://www.initiative-cwpe.org/en/news/Statement-of-the-European-Communist-Initiative/