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PROPAGANDA NATO: SOTTO L’ALBERO IL CARRO ARMATO
La propaganda di guerra non si ferma di fronte a nulla. Dopo averci raccontato solo bugie riguardo la guerra in Ucraina – facendo perfino passare i soldati del battaglione Azov per studiosi di Kant, senza parlare della riabilitazione del nazista Stephan Bandera – sono passati a difendere a spada tratta l’occupante sionista ridimensionando il conflitto e negando il genocidio in atto del popolo palestinese.
L’ultima vergognosa trovata per normalizzare questa strage avviene a Modena, dove è stato posizionato un carro armato “pacifista” ribattezzato “carro amato” con la R barrata, colmo di regali, con un Babbo Natale che emerge dalla torretta con una bandiera che recita “Buon Natale” e le bandiere dei paesi attualmente coinvolti in una guerra sul retro del mezzo blindato.
Si abituano così perfino i bambini alla visione quotidiana di macchinari da guerra, trasformando il carro armato da strumento di guerra e morte a portatore di pace e regali. Orwell scansati, dilettante!
Oltre a questa vergogna, a Camisano Vicentino sono stati portati doni ai bambini del luogo da soldati americani in tuta mimetica e scesi in volo da elicotteri da guerra, cambiando radicalmente la tradizione del luogo che da decenni vede scendere dagli elicotteri babbi natale con il paracadute.
La propaganda di guerra ci vuole abituare al clima di tensione che USA, UE e NATO stanno esportando in tutto il globo, cosicché carri armati e armi entrino nell’immaginario comune e perdano il significato di strumenti di morte. L’idea di fondo è vecchia (la trasformazione delle guerre imperialiste in “guerre umanitarie”), ma l’applicazione è originale, ed in una società sempre più spoliticizzata e passiva non è da sottovalutare. Mobilitiamoci!