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🌍 Zelensky tenta di entrare nella NATO: il no di Robert Fico e le contraddizioni dell’Alleanza Atlantica

🔍 Zelensky e la NATO: un’aspirazione controversa
Zelensky continua a cercare in tutti i modi di far entrare l’Ucraina nella NATO, dove, insieme a Bosnia Erzegovina e Georgia, è membro aspirante. Per ottenere l’adesione, è necessario che l’accordo venga ratificato da tutti i paesi membri dell’Alleanza Atlantica.

💶 Il no di Robert Fico e l’offerta respinta
Ed è qui che entra in gioco Robert Fico, premier della Slovacchia, a cui Zelensky avrebbe offerto 500 milioni di euro tratti dai beni russi sequestrati in Ucraina. Tuttavia, Fico si è dimostrato fermo nella sua posizione contraria all’ingresso di Kiev nella NATO.

đź“ś Un accordo tradito
Ricordiamo che, fin dal crollo del Muro di Berlino e dalla fine dell’Unione Sovietica, era stato raggiunto un accordo secondo cui la NATO non avrebbe mai dovuto espandersi a est nei paesi dell’ex blocco sovietico. Questo patto, stipulato in particolare durante i trattati che seguirono l’unificazione della Germania, prevedeva che il territorio della DDR sarebbe entrato nella NATO senza che questa superasse il fiume Oder, considerato il confine tra Europa occidentale ed Europa orientale.

🔄 L’espansione della NATO: una storia di contraddizioni
Tuttavia, la storia recente racconta ben altro. Negli anni, la NATO ha continuato ad espandersi nei Balcani e nell’Europa orientale, fino ad arrivare all’Ucraina. Fin dai primi giorni del conflitto tra Ucraina e Russia, sono stati rinvenuti in territorio ucraino materiali e apparecchiature NATO, suggerendo una preparazione a lungo termine per quello che sarebbe poi accaduto.

⚔️ Le origini della NATO e il contesto attualeďż˝La NATO nasce nel 1949 come strumento militare offensivo degli Stati Uniti, organizzato per contrastare l’Unione Sovietica. Soltanto nel 1955, in risposta all’adesione della Germania Ovest alla NATO, l’URSS creò il Patto di Varsavia come strumento difensivo.
Oggi, la NATO continua a essere uno strumento di potere degli Stati Uniti, utilizzato per mantenere il controllo sulle “colonie” europee, prima contro il blocco sovietico e ora contro il mondo multipolare che si sta delineando. L’Ucraina si trova al centro di questo scontro, diventando il teatro di una lotta per l’egemonia globale voluta dagli USA.

🛑 Le posizioni di Robert Fico e i rischi di escalation
In questo contesto, la posizione di Robert Fico di opporsi all’adesione ucraina alla NATO assume un’importanza cruciale per evitare un’ulteriore escalation nelle tensioni internazionali e nel conflitto in corso. Le sue dichiarazioni e la sua fermezza, però, gli sono costate care: solo pochi mesi fa, è stato vittima di un attentato, dal quale, fortunatamente, è uscito illeso.
La storia ci insegna che la pace si costruisce attraverso il dialogo e la diplomazia, non con espansioni militari e strategie di potere. Sostenere posizioni come quella di Fico significa schierarsi contro la guerra e a favore di un futuro piĂą stabile e pacifico.

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