Ci risiamo! Il 17 settembre la Whirlpool (società USA) ha annunciato la cessione dell’ramo d’azienda napoletano alla svizzera Prs, una piccola azienda di vendita di container refrigerati.
Questa è una reale minaccia di chiusura dello stabilimento partenopeo che rientra in una strategia complessiva di dismissione dell’attività produttiva in Italia, con la prospettiva di buttare sul lastrico 430 operai e operaie e centinaia di famiglie del capoluogo campano.
Il Partito Comunista a fronte della grave situazione dei lavoratori Whirpool di Napoli, ai quali fin dall’inizio ha espresso la sua piena solidarietà e volontà di sostenerli nelle rivendicazioni, dichiara la improrogabile necessità che la classe operaia ed il movimento dei lavoratori facciano luce sulle reali intenzioni e affidabilità dei diversi politici che si succedono ai governi, così come dei sindacati sempre più collaborazionisti ai quali spesso viene delegata la difesa dei propri interessi e diritti.
Il caso Whirpool riafferma la necessità che i lavoratori riconoscano i loro autentici alleati di classe, i meccanismi del sistema economico in cui viviamo e possano così divenire protagonisti non deleganti delle loro lotte e rivendicazioni. La solidarietà, la lotta e l’unità erano, sono e saranno armi necessarie per un percorso vittorioso della lotta di classe.
I politici locali e nazionali che si avvicendano nel promettere soluzioni positive ai lavoratori Whirpool sono unicamente subalterni agli interessi dell’azienda poiché antepongono la salvaguardia dei profitti aziendali alla salvaguardia dei posti di lavoro e della dignità dei lavoratori. (esemplificativo l’ultimo incontro tra Governo e azienda avvenuto al MISE).
Così i sindacati concertativi diventano collaborazionisti del padronato quando accettano accordi incerti ed al ribasso.
Il Partito Comunista seguirà con attenzione e partecipazione politica attiva, la mobilitazione e la lotta di tutti i lavoratori del gruppo Whirpool ricordando sempre che l’interesse dell’operaio è contrapposto all’interesse del padrone ed una fabbrica può funzionare senza il padrone ma non funziona senza gli operai ed i lavoratori.
L’unica vera alternativa di società che ci libererà dallo sfruttamento dei padroni e di chi difende i loro interessi è quella dove i mezzi di produzione saranno nelle mani di chi direttamente produce, dei lavoratori: ovvero nella società socialista.
Alla lotta e al fianco degli operai della Whirlpool!
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