VOGLIONO FARCI LAVORARE GRATIS I lavoratori italiani sono sempre più sfruttati, negli ultimi trent’anni gli stipendi sono diminuiti di quasi il 3% mentre i diritti dei lavoratori sono stati quasi del tutto cancellati da una classe politica sempre attenta a privileggiare i ricchi industriali a scapito dei lavoratori e delle lavoratrici. In un paese dove i lavoratori sono diventati quasi degli schiavi, costretti a turni di lavoro inumani a fronte di stipendi sempre più bassi in nome della continuità, diventa ormai normale offrire posti di lavoro senza alcuna retribuzione. Questo succede a Genova, dove un bando sul sito del comune offre un posto di lavoro non retribuito, il MuMa, Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni ricerca infatti una persona con una buona conoscenza dei temi legati alla migrazione italiana dal diciannovesimo al ventunesimo secolo, “capacità di ricerca relativamente alle fonti sul ruolo di Genova e del suo porto nei percorsi migratori dei secoli XIX – XX”, conoscenza della videoscrittura, del programma Excel e strumenti per la comunicazione via email e la condivisione di materiali on-line, in più deve avere essere “perfettamente bilingue” e con una buona capacità di ricerca delle fonti storiche. Tutto questo per quattro giorni alla settimana, totalmente gratis. Questo annuncio rispecchia perfettamente il sistema e il paese in cui viviamo, dove i lavoratori sono costretti ad accettare qualsiasi proposta in vista di una possibile e futura retribuzione, dove i diritti dei lavoratori sono ogni giorno sempre più calpestati, non solo dai privati, ma oramai anche dalle istituzioni pubbliche. Il lavoro deve essere retribuito e deve essere consono al costo della vita del nostro Paese, annunci di questo tipo che vengono spacciate per “opportunità” sono solamente nuove forme di schiavismo.


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VOGLIONO FARCI LAVORARE GRATIS

I lavoratori italiani sono sempre più sfruttati, negli ultimi trent’anni gli stipendi sono diminuiti di quasi il 3% mentre i diritti dei lavoratori sono stati quasi del tutto cancellati da una classe politica sempre attenta a privileggiare i ricchi industriali a scapito dei lavoratori e delle lavoratrici.

In un paese dove i lavoratori sono diventati quasi degli schiavi, costretti a turni di lavoro inumani a fronte di stipendi sempre più bassi in nome della continuità, diventa ormai normale offrire posti di lavoro senza alcuna retribuzione.

Questo succede a Genova, dove un bando sul sito del comune offre un posto di lavoro non retribuito, il MuMa, Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni ricerca infatti una persona con una buona conoscenza dei temi legati alla migrazione italiana dal diciannovesimo al ventunesimo secolo, “capacità di ricerca relativamente alle fonti sul ruolo di Genova e del suo porto nei percorsi migratori dei secoli XIX – XX”, conoscenza della videoscrittura, del programma Excel e strumenti per la comunicazione via email e la condivisione di materiali on-line, in più deve avere essere “perfettamente bilingue” e con una buona capacità di ricerca delle fonti storiche.

Tutto questo per quattro giorni alla settimana, totalmente gratis.

Questo annuncio rispecchia perfettamente il sistema e il paese in cui viviamo, dove i lavoratori sono costretti ad accettare qualsiasi proposta in vista di una possibile e futura retribuzione, dove i diritti dei lavoratori sono ogni giorno sempre più calpestati, non solo dai privati, ma oramai anche dalle istituzioni pubbliche.

Il lavoro deve essere retribuito e deve essere consono al costo della vita del nostro Paese, annunci di questo tipo che vengono spacciate per “opportunità” sono solamente nuove forme di schiavismo.

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