Paolo Maddalena: Buona la prima!

Paolo Maddalena: Buona la prima!

Quirinale. Un ottimo risultato di quello che abbiamo definito il “candidato della Costituzione” e per cui ci siamo spesi unitariamente:
PAOLO MADDALENA. Primo nella votazione odierna con 36 voti. In un momento in cui può scoppiare la guerra mondiale, in cui la finanza governa il nostro Paese, serve evitare in ogni modo che Draghi diventi Presidente della Repubblica. Con lui l’Italia diventerebbe definitivamente una provincia dell’impero.

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Un Banchiere Presidente della Repubblica?

Un Banchiere Presidente della Repubblica?

Mai, a 10 giorni dal voto del Presidente Della Repubblica, è successo che non venissero presentati nomi (oltre al nostro candidato Maddalena).
Se arriva Draghi alla presidenza della Repubblica, l’Italia verrà completamente commissariata.
Noi ci troveremmo in una Repubblica (di fatto) Presidenziale, senza averla mai votata.
Consigli di Magistratura, Forze Armate, Servizi, in mano al liquidatore del nostro Paese.
Mai nessuno prima d’ora, avrà esercitato un così forte potere sugli eventuali governi che verranno.
In un mondo in cui ormai, i Partiti praticamente NON ESISTONO, essendosi trasformati in semplici “comitati elettorali” l’unica alternativa è la costruzione di un grande e forte Partito Comunista.
L’unica vera arma in mano alle classi lavoratrici per organizzarsi e contrattaccare.
Ribadiamo la nostra indicazione per il voto del candidato MADDALENA.
L’unica reale alternativa a Draghi.

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Ora l’Unità per il Partito Comunista in Italia

Ora l’Unità per il Partito Comunista in Italia

Le parole del Segretario Generale del Partito Comunista Marco Rizzo al teatro Flavio in occasione dell’evento:
Ora l’Unità per il Partito Comunista in Italia.
Quasi 300 comunisti da tutta Italia di varie realtà comuniste e senza partito erano presenti al teatro e quasi 4000 persone hanno seguito la diretta dell’assemblea e hanno messo un mattoncino per iniziare un percorso che porti ad una VERA unità tra omogenei.
La strada è lunga, non è semplice ma noi ci siamo.

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Anniversario della nascita di Antonio Gramsci

Anniversario della nascita di Antonio Gramsci

22 gennaio anniversario della nascita di Antonio Gramsci. La sinistra italiana ha cercato di trasformarlo in un innocuo pensatore buono per tutte le stagioni. GRAMSCI era comunista, voleva la rivoluzione. Le sue idee, vivono nella lotta e nell’azione quotidiana del nostro partito.
W GRAMSCI
W IL PARTITO COMUNISTA

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98mo Anniversario della morte di Lenin

98mo Anniversario della morte di Lenin

Il 21 Gennaio di 98 anni fa moriva LENIN, uno degli uomini più geniali del secolo scorso.
Guidò il popolo russo alla presa del potere aprendo una stagione di grandi conquiste per i lavoratori di tutto il mondo.
Nel solco tracciato dall’ottobre noi proseguiamo il nostro cammino.
“Colui che si accontenta di riconoscere la lotta delle classi non è ancora un marxista, e può darsi benissimo che egli non esca dai limiti del pensiero borghese e dalla politica borghese. Ridurre il marxismo alla dottrina della lotta delle classi, vuol dire mutilare il marxismo, deformarlo, ridurlo a ciò che la borghesia può accettare. Marxista è soltanto colui che estende il riconoscimento della lotta delle classi sino al riconoscimento della dittatura del proletariato.”
(Locandina realizzata da Bruno Pollacci ad acrilico acquerellato e pastello)

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Lettera del Partito Comunista della Federazione Russa

Lettera del Partito Comunista della Federazione Russa

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
PARTITO COMUNISTA DELLA FEDERAZIONE RUSSA
Mosca, 18 gennaio 2022
Al Comitato Centrale
del Partito Comunista (Italia)
Cari Compagni!
A nome del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa inviamo le nostre più sincere congratulazioni in occasione del 101esimo anniversario di fondazione del Partito Comunista Italiano, uno dei più antichi partiti comunisti del mondo.
Dalla sua fondazione nel 1921, il PCI ha fatto molta strada nella lotta per i diritti umani e la democrazia, la giustizia e il socialismo.
Incoraggiati dalla prima rivoluzione proletaria di successo nella storia, in Russia nel 1917, i rivoluzionari italiani di mentalità progressista hanno avuto il coraggio si sfidare il sistema di sfruttamento di classe e hanno dato inizio alla lotta per il rinnovamento sociale e per l’Italia socialista.
Dopo aver superato numerose prove, il PCI ha conquistato la meritata autorità e il rispetto non solo in patria, ma anche nel resto del mondo. Per molti anni il Partito è stato vietato ed è stato costretto ad operare in clandestinità. E anche in tale situazione, i membri del Partito ha continuato una lotta attiva per la causa dei lavoratori, per il socialismo. Così, molti comunisti italiani hanno preso parte alla guerra civile del 1936-1939 in Spagna. Il PCI è stato uno degli organizzatori del Movimento della Resistenza italiana, e le sue formazioni partigiane (Brigate Garibaldi) ebbero un ruolo chiave nel lotta armata contro i fascisti, compresa l’insurrezione dell’aprile 1945. Nel 1944, nei territori liberati, il Partito è uscito dalla clandestinità e per molti anni si è assicurato lo status di più grande forza politica del Paese e d’Europa.
Oggi come in passato, i comunisti italiani sono all’avanguardia nella lotta per i diritti dei lavoratori, per il miglioramento della vita del popolo lavoratore d’Italia.
I nostri partiti sono tradizionalmente legati da solidi legami di amicizia, idee e aspirazioni comuni. Vi auguriamo una tenacia rivoluzionaria, determinazione e ottimismo nella vostra lotta!
G. A. Zjuganov
Presidente del Comitato Centrale
del Partito Comunista
della Federazione Russa

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Dichiarazione dell’Ufficio Politico del Partito Comunista

Dichiarazione dell’Ufficio Politico del Partito Comunista

Una forza politica ha ritirato il sostegno alla candidatura di Maddalena a presidente della Repubblica. Sotto accusa un post passato su fb in cui esprime posizioni antiabortiste.
È evidente che il PC non condivide questa posizione, così come ci sono altri temi, come il green Pass su cui c’è divergenza di vedute .
Maddalena non è un marxista, né tanto meno un comunista. È quindi normale che ci sia questa eterogeneità che comprende posizioni politiche diverse. Il punto fondamentale su cui ragionare è però che non stiamo proponendo un nuovo capo politico, né il leader di una coalizione o un programma di governo, bensì una figura di compromesso che sia rappresentativa di una serie di forze sociali e politiche (anch’esse non comuniste) che non si riconoscono nelle figure proposte dai partiti del pensiero unico. Se avessimo voluto una figura coerente al 100% con le nostre idee, avremmo candidato il nostro segretario generale Marco Rizzo.
Il valore della candidatura del professor Maddalena risiede quindi nella sua possibilità di interferire sulla contraddizione principale riguardante oggi il rischio dell’istituzionalizzazione del regime del capitalismo finanziario internazionale (Draghi), proponendo in alternativa non un rappresentante del capitalismo nazionale (come potrebbe essere Berlusconi) ma una personalità autonoma dai poteri forti dislocati a Washington e Bruxelles e capace quindi di garantire una reale neutralità nel ricoprire il ruolo di presidente della Repubblica.
Questa oggi è la contraddizione principale e in tal senso è giusto agire, anche con compromessi, per fare passi politici in avanti, per fare avere visibilità alle nostre idee. Questa è la politica.

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Marco Rizzo: “Maddalena è il nome giusto”

Marco Rizzo: “Maddalena è il nome giusto”

 

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