«Se il buon giorno si vede dal mattino le dichiarazioni di Landini sul sindacato unico con CISL e UIL sono un pessimo presagio. Ricercare l’unità dei lavoratori nella lotta per far avanzare le loro rivendicazioni è cosa auspicabile e necessaria. Ma il sindacato unico subalterno agli interessi della Confindustria è l’esatto opposto: è il modo migliore per spegnere qualsiasi possibilità di lotta». Così Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista. «Agnelli diceva che per fare politiche di destra servono uomini di sinistra, e aveva ragione. Vale anche per la politica sindacale. Una CGIL in crisi verticale di iscritti, ricorre a una figura “di sinistra” come Landini per legittimarsi. Ma la linea sindacale resta la stessa, arrendevole e spesso di totale collaborazione con gli interessi padronali. I lavoratori non hanno bisogno di volti accattivanti ma di un sindacato che ne difenda realmente gli interessi, che li guidi nelle lotte. Da tempo purtroppo la CGIL non è più questo. Nessuna illusione da Landini segretario»