In una serie di articoli comparsi su giornali e agenzie web viene impropriamente riportato che il Partito Comunista avrebbe “difeso” la manovra approvata dal Governo Cinque Stelle-Lega. Il riferimento sarebbe alle dichiarazioni del segretario Marco Rizzo durante la trasmissione CoffeBreak andata in onda ieri su La7. Sul sito on line del quotidiano “Il Giornale” nell’articolo a firma di Franco Grilli si legge: «Il segretario del Partito comunista italiano “a difesa” della Finanziaria del governo Lega-Movimento 5 Stelle … non si tratta certo di una spassionata difesa a spada tratta, ma rappresenta comunque una presa di posizione non così malevola nei confronti del Def che l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte punta a varare al pià presto»; Su lineapress.it nell’articolo firmato da Salvatore Massaro si legge: «Marco Rizzo, ospite di Coffee Break su La7 sorprendentemente difende l’operato di Lega e M5S…La difesa da chi non te l’aspetti. Marco Rizzo, il “comunista” per eccellenza difende le scelte del governo gialloverde». Per LiberoTV si tratterebbe addirittura di una “svolta” poiché «A sorpresa il comunista Marco Rizzo difende la manovra del governo giallo-verde».
Con questa nota il Partito Comunista intende smentire le ricostruzioni giornalistiche che attribuendo alle parole del segretario un senso diverso da quanto detto, prospettano un sostegno dei comunisti alla manovra del governo o addirittura una “svolta” nella linea del Partito. Il senso delle parole espresse da Rizzo è inequivocabile e illustra chiaramente la nostra linea rispetto alla manovra e al governo gialloverde.
Probabilmente l’equivoco deriva dal diverso significato politico che noi comunisti attribuiamo al rispetto dei vincoli di bilancio e del patto di stabilità. Per noi affermare che il governo si muove in perfetta continuità con i governi precedenti, rispettando i parametri della UE non è un complimento, ma una durissima critica. É la prova che questo governo risponde alle stesse logiche di chi lo ha preceduto, non rappresentando alcun reale “cambiamento” come invece tenta di far credere
A differenza del centrosinistra che intende utilizzare contro il governo gli argomenti dell’interesse dei mercati e delle istituzioni europee, noi comunisti critichiamo la maggioranza perché ha approvato un provvedimento contrario agli interessi dei lavoratori, favorevole alle imprese e assolutamente non di rottura rispetto ai vincoli europei e alla politica internazionale dell’Italia (es adesione alla Nato). La posizione dei comunisti, che è quella della difesa dei reali interessi dei lavoratori, non trova oggi alcuna vicinanza né nella maggioranza di governo, né nell’opposizione del Partito Democratico. Ogni tentativo di ricondurre la nostra visione sotto uno dei due campi politici in lotta è una totale e errata forzatura. Sia PD che Cinque Stelle-Lega rappresentano interessi di settori del capitale in lotta, entrambi uniti nella difesa di questo modello di sistema e quindi antitetici rispetto alla nostra prospettiva di società.