Lettera di adesione a Csp-PARTITO COMUNISTA del compagno Andrea Germi,  già segretario Giovani Comunisti di La Spezia

Lettera di adesione a Csp-PARTITO COMUNISTA del compagno Andrea Germi, già segretario Giovani Comunisti di La Spezia

Compagne e Compagni. Finalmente nella giornata di ieri sabato 23 febbraio sono tornato a casa , in una casa ideale ove vivono le persone come me che non si sono mai rassegnati al destino ideale dei comunisti ovvero “cambiare lo stato di cose esistenti “ . Nella mia vita ho sempre cercato politicamente momenti di rottura con l’esistente , ma non ho mai trovato progetti a lungo termine solidi e connotati ideologicamente compatibili con quello che sono .Non sto a raccontare cosa ho fatto ma dico che una porta di accesso al futuro per i tanti come me  fino ad oggi delusi e sconfitti , si è seriamente aperta e ora è obbligo nostro costruire il partito e la sua proposta politica per finalmente provare a essere l’argine che difende il popolo , le persone comuni , lavoratrici e lavoratori dal saccheggio che il capitalismo e la speculazione finanziaria quotidianamente effettua schiacciando le nostre prospettive di vita dignitosa  . E’ chiaro che chi vuole pensare di cambiare il mondo debba  strutturare  un partito dotandolo di uno scudo ideologico che preservi la deriva personalistica di questa politica fatta da mestieranti che non mirano ad altro che sedersi su comodi troni dorati  in compagnia di altri , per attuare proposte che sanno nocive e impoverenti della popolazione a cambio di un loro futuro sereno alla faccia di tutti coloro che hanno riposto in loro fiducia convinti di poter essere tutelati  . E’ vero i partiti strutturati non esistono più ( quelli ad oggi presenti ) , esistono i nomi e i cognomi che in qualsiasi momento come calciatori possono essere soggetti al “ calcio mercato “ per cui oggi sei qui domani se là viaggi senza bussola politica e soprattutto ideologica , tanto comunque qualsiasi provvedimento nocivo alla collettività viene coperto dal fatto che “lo vuole l’Europa “ o  “ ce lo impone l’Europa “ . Ecco che allora la prospettiva di ricostruire un partito comunista moderno figlio ma non succube di storia pregressa  , ovvero libero di poter esprimere anche pareri diversi in merito alle scelte storiche è l’arma che è in mano alle generazioni attuali e future per guidare l’assalto al cielo  . Ripartire dal marxismo per dare una sferzata alla morente società vittima del capitalismo , ripartire dalle proposte concrete , consapevoli che siamo contro questa Unione Europea  , siamo contro un sistema che ci schiaccia e che non ci dà futuro , siamo contro l’immagine di una sinistra il cui popolo è sano e attende risposte e segnali concreti ma i suoi vertici nazionali sono ormai amalgamati ad un  sistema che davvero non porta all’emancipazione del genere umano . Oggi il vero processo di default è quello dell’evoluzione della storia fatto di “ tesi antitesi e sintesi “  , oggi c’è un solo fattore che domina incontrastato e basta “la tesi “che sarà alle condizioni attuali sempre “sintesi”  .Ripartire quindi da visione di classe che accomuna  ormai più strati della società  , rimettere in moto meccanismi di tutela reale e di solidarietà  reale in grado di difendere la società , ripartire dalla cultura per distruggere il giochetto della”conditiong room “ già prevista da Orwell che ad oggi di fatto priva soprattutto le nuove  generazioni di una visione di cambiamento radicale della società . Ricostruire i quadri , formandoli adeguatamente, mettendo i giovani al centro dell’agire politico , le nostre generazioni devono essere la vera locomotiva del cambiamento possibile.  Ripartiamo tutti dalle prime pietre per costruire  l’ edificio  e tocca a ciascuno di noi mettere mattone su mattone con il cemento ideologico che consentirà di poter realizzare ciò che serve alla società per sperare che in mezzo alla bufera di una società come l’odierna sempre quell’edificio costruito con sacrificio ed impegno possa essere resistente e duraturo nel tempo . E è vero e a oggi è davvero rivoluzionario che si costruisca IL PARTITO intelligenza collettiva e salvaguardia della collettività e che sia chiaro come scritto nel manifesto di programma che sarà sempre fuori dalle coalizioni possibili e che i suoi dirigenti e gli eletti sono solo persone che rappresentano un’identità collettiva  , non esistono i nomi e cognomi di persone che pensano essi stessi già di rappresentare qualcosa. Non c’è lotta e non c’è conquista senza un grande Partito Comunista è una verità per cui impegnamoci  tutti affichè davvero con la militanza collettiva , con l’entusiasmo , il fare , la concretezza dell’azione politica si possa realmente cambiare lo stato di cose presenti. Saluti comunisti

Andrea Germi

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