Lavoro: Povero in Italia 1 lavoratore su 4

Lavoro: Povero in Italia 1 lavoratore su 4

Il Ministero del Lavoro è costretto ad ammetterlo: é il peggior boom di “contrattini” degli ultimi decenni.
In Italia (attualmente quarta in Europa per “lavoro povero”) questo ricatto occupazionale, riguarda 1 lavoratore su 4.
Dai trasporti alla logistica, dalla manifattura al tessile, dalla metalmeccanica alla ristorazione cresce esponenzialmente la curva di contratti a prestazione, a chiamata e di collaborazione.
L’Europa in più di 20 anni, ha rovinato una delle potenze produttive e di esportazione più all’avanguardia nel mondo.
L’Italia è stritolata dalla gabbia europea, che con i propri diktat impone la supremazia del mercato a scapito di tutti i cittadini delle fasce medio basse.
Dall’operaio al piccolo commerciante.
L’Italia è in vendita, e Draghi ne è il liquidatore!
-Fuori dall’EURO.
-Abolizione del Jobs Act.
-Reintroduzione dell’Art 18.
-Assorbimento di tutti i lavoratori precari della PA, a cominciare dal settore sanitario e scolastico.
-Piani straordinari per la piena occupazione, con 32 ore settimanali ad incremento salariale.
-Introduzione del salario minimo per mansione e categoria professionale.
-Diminuzione di orario per i lavori usuranti
-incremento degli ispettori e dei controlli a campione sui luoghi di lavoro, non preavvisati.

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