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ITALIA SEMPRE PIÙ’ POVERA GRAZIE ALL’UNIONE EUROPEA
Da quando l’Italia è entrata nell’Euro il numero di poveri assoluti è più che raddoppiato, mentre gli stipendi invece sono diminuiti del 3% rispetto a 30 anni fa.
Romano Prodi subito prima di adottare la moneta unica dichiarò: Con l’euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di più.
Niente di più falso, con l’avvento dell’Euro, chi ha avuto la fortuna di mantenere il lavoro ha lavorato molto di più e guadagnato molto meno, intanto l’UE ha imposto paletti sempre più rigidi al nostro Paese e ha favorito e incentivato la delocalizzazione delle fabbriche, facendo si che migliaia di persone perdessero il proprio posto di lavoro.
Così gli italiani in condizioni di povertà assoluta sono più che triplicati dall’ingresso nell’euro,
grazie soprattutto all’inflazione e all’assenza delle scala mobile nel 2022 saranno 6,4 milioni rispetto ai 5,5 del 2021 (un aumento del 16,4%) .
Questi sono stati i privilegi che i cittadini e i lavoratori hanno avuto dall’Unione Europea, sempre più povertà, una vita sempre più precaria, Tutto questo grazie a tutti i governi che si sono susseguiti in questi ultimi 30 anni che hanno pensato solo a fare gli interessi di Unione Europea, NATO e grandi gruppi multinazionali e non quelli di lavoratori e popolo.