ITALIA: DISASTRO STIPENDI L’Italia tra tutte le cosiddette economie avanzate è…


da Partito Comunista https://ift.tt/Ffmq7pa

ITALIA: DISASTRO STIPENDI

L’Italia tra tutte le cosiddette economie avanzate è quella che più di tutte ha avuto un calo vertiginoso degli stipendi.
Alla fine del 2022, secondo i dati Ocse, i SALARI REALI erano calati del 7% rispetto al periodo precedente la pandemia. La discesa è continuata nel primo trimestre del 2023, con una diminuzione su base annua del 7,5%. Un particolare avvertimento viene lanciato all’Italia rispetto ai “significativi ritardi nel rinnovo dei contratti collettivi (oltre il 50% dei lavoratori italiani è coperto da un contratto scaduto da oltre due anni)” che – sottolinea l’Ocse – rischiano di “prolungare la perdita di potere d’acquisto per molti lavoratori”, questo sopratutto per colpa dei sindacati concertativi che sono ormai piegati ai voleri del governo e di Confindustria e dei vari governi nazionali e ai poteri internazionali.

Se si considerano tutte le tecnologie di automazione, compresa l’IA, le professioni a più alto rischio di automazione restano, in ogni caso quelle meno qualificate: il 30,1% dei lavoratori in Italia è occupato in professioni a più alto rischio di automazione, rispetto a una media Ocse del 27%.
Bisognerebbe impostare il lavoro in modo diverso lavorando meno ore per andare verso la piena occupazione, aumentare gli stipendi diretti ma anche migliorare i servizi e facendoli tornare gratuiti e mandando le persone in pensione a 60 anni con una pensione retributiva.

Il Lavoro nel nostro Paese viene retribuito sempre meno, il potere d’acquisto crolla se non invertiamo la rotta, la maggior parte delle piccole attività, piccoli commercianti e piccoli artigiani saranno costretti a chiudere innescando un circolo vizioso impoverendo sempre di più la maggior parte della popolazione, lavoratori dipendenti pubblici e privati, piccole partite iva, professionisti etc.
La colpa di tutto ciò è imputabile direttamente all’UE che da quando ha imposto l’Euro ci ha imposto limitazioni e diktat volti a depredare il nostro Paese e anche da NATO e USA che ci hanno imposto un sempre crescente impegno finanziario nel sovvenzionare l’organizzazione terroristica Nord Atlantica (NATO) e la guerra in Ucraina.

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