IN PENSIONE A 71 ANNI GRAZIE ALLA MELONI Il governo Meloni…


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IN PENSIONE A 71 ANNI GRAZIE ALLA MELONI

Il governo Meloni è riuscito a peggiorare persino la disastrosa riforma Fornero sulle pensioni: tutti gli italiani saranno costretti a lavorare per un periodo maggiore a fronte di una retribuzione minore.
Le modifiche all’attuale legge pensionistica da parte del governo saranno solo peggiorative con “Quota 103”: sarà penalizzata l’opzione donna e l’Ape sociale con aumento del requisito anagrafico; tutto questo senza toccare però la rigida struttura della legge Fornero, ormai in vigore da oltre un decennio.

Attualmente l’intervallo dell’attuale età pensionabile normale nei paesi Ocse è compreso tra 62 (eccetto la Turchia dove è molto più bassa) e 67 anni; in futuro, sulla base delle misure legislative, l’età pensionabile media normale nell’Ocse aumenterà di due anni a 66,3 anni per un uomo entrato nel mercato del lavoro nel 2022. In Italia si prevede che raggiungerà i 71 anni!!!

Chi inizia a lavorare ora dunque andrà in pensione a 71 anni. Tutto questo mentre si viene a sapere che l’INPS ha raggiunto nel 2021 un nuovo record maturando un utile netto di 44 miliardi di euro. Si finisce di lavorare che si è sempre più vecchi; quando la pensione non resta solo un miraggio, è sempre più misera. Ci raccontano che bisogna fare sacrifici, che non ci sono soldi, ma intanto l’INPS aumenta i profitti sulla pelle dei lavoratori.
Tutto grazie al governo Meloni che è riuscito a peggiorare persino la riforma Fornero attuata durante il governo Monti.

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