da Partito Comunista https://ift.tt/1kvEQlR
ILVA – UN MACABRO RITUALE
Martedì 15 ottobre il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, si è recato a Taranto, nel siderurgico morente, per presenziare alla “cerimonia farsa” di accensione dell’altoforno 1, giunto a fine vita da decenni, che dovrà comunque essere spento tra un mese per manutenzione.
Una cerimonia che ancora una volta ignora le sentenze europee che hanno condannato lo Stato italiano, per ben 5 volte, per emissione di sostanze tossiche, incompatibili con la vita umana.
E’ un vergognoso atto, in continuità con i governi precedenti, che negli ultimi 12 anni ha coinvolto partiti di governo e di opposizione, con la complicità della gran parte delle organizzazioni sindacali che operano in quel contesto.
Un vergognoso tentativo di nascondere ai possibili acquirenti che quella fabbrica, dopo 70 anni, sta cadendo a pezzi.
Un affronto alle tante vittime, ai malati, alla dignità stessa di un intero territorio, martoriato da inquinamento, veleni, cassa integrazione e nessuna prospettiva occupazionale.
Il Partito Comunista esprime tutta la solidarietà ai cittadini che insieme ai lavoratori del SGC, Sindacato Generale di Classe, durante la cerimonia/farsa hanno organizzato un presidio davanti alle portinerie dell’ex ILVA, oggi Acciaierie d’Italia, per contrastare la barbarie del capitalismo, per il diritto alla vita, alla salvaguardia della salute e ad un lavoro tutelato, proseguendo la lotta attraverso le tante manifestazione da loro promosse negli ultimi anni.
Taranto e provincia non sono e non devono essere considerate “TERRA DI SACRIFICIO” per il profitto di pochi e/o per campagne elettorali di politici senza scrupoli!
#ILVA #Taranto #Inquinamento #Altoforno1 #AcciaieriedItalia #Ambiente #Lavoro #DirittiDeiLavoratori #SalutePubblica #CapitaleVsVita #Solidarietà #PartitoComunista #SGC #BarbarieCapitalismo #DirittoAllaVita #TerradiSacrificio #Protesta