Il 31 agosto in Cisgiordania è stato arrestato arbitrariamente Khaled…


da Partito Comunista https://ift.tt/wm3JgxS

Il 31 agosto in Cisgiordania è stato arrestato arbitrariamente Khaled El Qaisi, ricercatore di Lingua e civiltà orientali presso La Sapienza di Roma.
Ad arrestarlo sono stati i servizi di sicurezza israeliani, al controllo lungo la frontiera che unisce i pochi territori soggetti ad autorità palestinese con il resto dei territori illegalmente occupati da Israele in Cisgiordania.

Khaled dall’arresto non ha ancora ricevuto nessuna motivazione ufficiale del suo trattenimento illegale e si trova ora nella prigione di Ashkelon dove gli è stato impedito di avere contatti con i suoi familiari.

Non si tratta di un caso isolato ma di una politica sistematica portata avanti dal regime di occupazione israeliano. Il timore è infatti che Kaled possa incorrere nella detenzione amministrativa che prevede che per motivi di sicurezza chiunque possa essere detenuto ad oltranza senza processo per motivi di sicurezza.
Khaled oltre che ricercatore è un attivista politico e culturale impegnato nella divulgazione della storia palestinese. Il silenzio che questa vicenda ha riscontrato sui media e nei comunicati ufficiali della Farnesina, che solo ora iniziano a parlarne, è sintomo di un doppiopesismo imbarazzante.
E se fosse accaduto in Venezuela o a Cuba?

Il Partito Comunista e La Federazione della Gioventù Comunista denuncia con forza l’arresto di Khaled, ne chiede l’immediato rilascio.
Palestina libera.

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