DIPENDENTI DELLA PROVINCIA: “ GABBATI E MAZZIATI “
“ Incomprensibile, ingiustificato, scandaloso “, sono solo alcuni degli aggettivi che messi assieme non danno risposta all’incredulita’ che pervade in chi come me occupa l’ultimo gradino della scala sociale e operativa dei dipendenti di questa Provincia : il Settore Viabilita’.
Forse “gabbati e mazziati “ ci si addice di piu’ e riassume il nostro scoramento totale di fronte alla
decisione della Giunta Provinciale di accettare con rassegnazione la sentenza del Giudice che con un decreto ingiuntivo assegna all’ex Direttore Generale Randi 63.600 Euro di premio di produttivi-
ta’.
Assistiamo ormai inermi alla comparsa sporadica di rappresentanti di un sindacato cinghia di tra-
smissione della politica che ci amministra , e a neo-assessori di riferimento che vengono ad incon-
trarci, promettendoci una risoluzione della nostra vertenza o una spiegazione autorevole all’errata
interpretazione di un provvedimento vessatorio attuato nei nostri confronti, che ci vede nella condi-
zione di non riconoscimento dei premi di produzione, delle chiamate in emergenza, e ironia della
sorte, la restituzione in denaro dei premi di produzione arretrati erogatici per un errore contabile.
Quei premi di produzione e quelle chiamate in emergenza che fanno riferimento ai servizi svolti a
favore della comunita’ e tanto celebrati da chi siede dietro ad una scrivania e non in mezzo ad una strada a gestire tra la neve e il freddo con i pericoli annessi e connessi quelle emergenze che il no-
stro lavoro comporta.
Le giustificazioni di accettazione della decisione del Giudice che altrimenti avrebbero comportato
una opposizione sterile ed impegnativa, con un contenzioso velleitario e oneroso per la Provincia, ri
assumono il significato di uno schiaffo morale a chi ha sempre contribuito attraverso il proprio con-
senso alla sopravvivenza di questa classe politica che ha governato da sempre questa Provincia e ad
un Sindacato che non rappresenta piu’ nessuno se non quel sistema intriso di intrecci politici, quella
politica strutturata che, dal palco di una piazza gremita, usa criticare e definire male la moderna societa’.
Ebbene, noi siamo stanchi di essere presi in giro, e additati dagli utenti come “fannulloni”, questo
pero’ non ci impedira’di contribuire con il nostro modesto lavoro alla sicurezza della comunita’.
Ma alla politica governativa chiediamo di non celebrarci piu’ come eroi, ma di garantirci il dovuto
come diritto e non come privilegio o concessione.
Canzio Visentin Comunisti Sinistra Popolare
Cantoniere del settore Viabilita’ della Provincia di Ravenna