CONFINDUSTRIA COMANDA E TUTTI SI PIEGANO

CONFINDUSTRIA COMANDA E TUTTI SI PIEGANO

CONFINDUSTRIA COMANDA E TUTTI SI PIEGANO.
NOI COMUNISTI NO!
LA SALUTE VIENE PRIMA DEL PROFITTO.

Confindustria sostiene che sia necessario passare velocemente alla “fase 2” per far ripartire l’economia il prima possibile e riuscire a ridurre al minimo le perdite di profitto da parte delle grandi aziende. Tutto questo è venuto fuori da un comunicato congiunto lanciato da CONFINDUSTRIA di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto; ad esso si aggiungono le parole pronunciate oggi da Leonardo Del Vecchio (Luxottica ), il quale ha dichiarato che: “servono sacrifici per uscire dalla crisi” e che “siamo tutti sulla stessa barca”.
I padroni chiedono più sacrifici ai lavoratori, noi vorremmo ricordare, invece, che non siamo sulla stessa barca: i capitalisti non vivono le stesse condizioni dei lavoratori.

Diciamo le cose come stanno: sono SFRUTTATORI che si permettono di parlare così perché, a rischiare la salute e la vita ogni giorno nelle aziende, non sono loro ma i lavoratori, che, in molti casi, ancora oggi sono costretti a continuare a lavorare senza i DPI e senza che vengano prese le dovute misure di sicurezza per prevenire il contagio da Covid-19. La salute dei lavoratori, di chi produce veramente la ricchezza del Paese, è nuovamente messa a lato per favorire il profitto dei grandi industriali che pensano unicamente ai loro interessi, sotto la copertura degli ‘interessi nazionali’. Siamo davanti a una vera e propria forzatura nell’accelerare i tempi per superare l’emergenza da Coronavirus solo per poter continuare ad arricchire ‘lor signori’ alle spalle dei propri dipendenti a cui hanno minacciato di non garantire il pagamento degli stipendi se il lockdown imposto dal governo dovesse continuare. Sembra assurdo, ma è ancora più assurdo che queste parole passino per giuste ai molti. La salute non può essere ancora sacrificata a discapito del profitto di pochi.

Il sistema capitalista legittima tutto ciò, solo con la presa del potere politico da parte di tutti i lavoratori e l’instaurazione di una società socialista si potrà mettere fine all’arroganza del padronato.

LE AZIENDE NON ESSENZIALI DEVONO RIMANERE CHIUSE!

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