Chavez: la sua lotta e le sue lotte
Nuovamente, l’infaticabile Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, il Comandante Hugo Chavez Frias, torna nella fraterna Repubblica di Cuba per curare la sua ricaduta.Secono gli articoli stabiliti nella Carta Magna, si é fatto responsabile ed ha chiesto il permesso per assentarsi per piú di cinque giorni per sottoporsi alle terapie, davanti al Parlamento. Permesso che gli é stato concesso all’unanimitá dai deputati. Il vicepresidente della Repubblica, Nicolas Maduro, resta l’incaricato del mandato presidenziale.
Chavez ha pubblicamente dichiarato che, se gli dovesse succedere qualcosa o se qualcuno dovesse assumere la carica costituzionale, questi dovrá essere Nicola Maduro, che concluderá il mandato presidenziale.
Questa é la sua irrevocabile e intangibile opinione in caso di nuove elezioni; e la richiesta é di votare per la candidatura dell’attuale vicepresidente.
Dal canto suo, il Ministero del Potere Popolare per la Difesa, ha portato la sua solidarietá al Presidente della Venezuela, augurandogli una pronta guarigione. L’alto Comando Militare a espresso parole di forza davanti al Presidente comandante ed ha ratificato la sua lealtá da tenere durante la sua assenza: “Le Forze Armate Bolivariane continueranno ad innalzare le loro spade e le loro bandiere in favore della Rivoluzione Bolivariana, dell’indipendenza e della patria socialista. Hasta la Victoria Comandante.”
Chavez attraverso la stampa televisiva venezuelana aveva dichiarato che non si sarebbe candidato alla presidenza se la sua salute fosse stata precaria e si era fatto tutti gli esami medici, risultando anche guarito dopo la radioterapia.
Puo´darsi che la sua ricaduta sia attribuibile allo stress della campagna elettorale, dato che, súbito dopo, i medici avevano riscontrato nuovi problema e sollecitato nuovi trattamenti come quelli in camera iperbarica. Proprio in questo controllo erano stati trovati, nella stessa parte giá trattata, nuovi focolai di cellule maligne, e secondo le sue stesse parole é “necessario e imprescindibile fare un altro intervento chirurgico”. Secondo i medici, era necessario farlo questo fine settimana.
Per questo il Comandante Chavez é rientrato in patria a chiedere il permesso ufficiale per potersi assentare dal paese con la finalitá di sottoporsi ad una nuova operazione. Indipendentemente dalla sua indiscutibile forza, Chavez, sotto calmanti, ha parlato alla popolazione mondiale.
Nel frattempo l’opposizione Venezuela, guidata da Enrique Capriles Radonsky, ha ricominciato a proporre una nuova candidatura presidenziale contro Chavez, con fraudolente chiacchiere sulle elezioni dello scorso 7 di ottobre: Ci chiediamo se il popolo venezuelano ha dato il voto al Presidente Comandante per solidarietá o per volonta’ popolare. “
Luis Matute Martinez