CENSURATO IL FILM L’URLO Da parte di attivisti delle ONG. Venerdì 25 novembre 2022 a Napoli (pianeta Terra), la proiezione del film “L’Urlo” in programma all’interno del Festival dei diritti umani è stata interrotta dopo soli 20 minuti (su 80 di lunghezza) per l’intervento di alcuni personaggi attivi nelle cosiddette Ong, i quali hanno imposto ai tecnici la sospensione della proiezione e, afferrato un microfono, in chiaro stato di alterazione, hanno preso ad accusare i contenuti del film (per altro espressi dai migranti-schiavi in Libia) e il regista. Quando qualcuno prova a raccontare una verità scomoda, si impone la censura. Il buonismo delle ONG si trasforma in feroce censura e aggressione verbale, la democrazia piace solo se c’è una narrazione fiabesca inventata ad arte dai grandi gruppi multinazionali che spesso finanziano queste ONG e hanno bisogno di svuotare l’Africa dalle loro migliori forze e riempire l’Unione Europea di nuovi schiavi da sfruttare per criminalità, prostituzione, immigrati da sfruttare nei campi e nelle fabbriche per tenere sotto ricatto i lavoratori con una concorrenza sleale al ribasso e aumentare l’esercito industriale di riserva. Massima solidarietà al regista Michelangelo Severgnini GUARDA IL VIDEO 👉👉https://bit.ly/CensuraLUrlo


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CENSURATO IL FILM L’URLO
Da parte di attivisti delle ONG.

Venerdì 25 novembre 2022 a Napoli (pianeta Terra), la proiezione del film “L’Urlo” in programma all’interno del Festival dei diritti umani è stata interrotta dopo soli 20 minuti (su 80 di lunghezza) per l’intervento di alcuni personaggi attivi nelle cosiddette Ong, i quali hanno imposto ai tecnici la sospensione della proiezione e, afferrato un microfono, in chiaro stato di alterazione, hanno preso ad accusare i contenuti del film (per altro espressi dai migranti-schiavi in Libia) e il regista.

Quando qualcuno prova a raccontare una verità scomoda, si impone la censura. Il buonismo delle ONG si trasforma in feroce censura e aggressione verbale, la democrazia piace solo se c’è una narrazione fiabesca inventata ad arte dai grandi gruppi multinazionali che spesso finanziano queste ONG e hanno bisogno di svuotare l’Africa dalle loro migliori forze e riempire l’Unione Europea di nuovi schiavi da sfruttare per criminalità, prostituzione, immigrati da sfruttare nei campi e nelle fabbriche per tenere sotto ricatto i lavoratori con una concorrenza sleale al ribasso e aumentare l’esercito industriale di riserva.

Massima solidarietà al regista Michelangelo Severgnini

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