ALTRO CHE SINDACATO CHE PARLA ALLA POLITICA. SERVE UN’ALTRA POLITICA ED UN ALTRO SINDACATO.

ALTRO CHE SINDACATO CHE PARLA ALLA POLITICA. SERVE UN’ALTRA POLITICA ED UN ALTRO SINDACATO.

ALTRO CHE SINDACATO CHE PARLA ALLA POLITICA. SERVE UN’ALTRA POLITICA ED UN ALTRO SINDACATO.

Scriviamo questa considerazione a ridosso di una ‘originale’manifestazione sindacale, quella in cui la Fiom-Cgil incontra la politica della cosiddetta sinistra, da Bersani a Vendola, passando per i  ‘comunisti’ dell’Arcobaleno. Quasi a riassegnare un ruolo che quella politica non ha più, indaffarata com’è ad inseguire i perché del successo apolitico di Grillo.

Oggi comandano per davvero i poteri forti; risiedono a Francoforte, Bruxelles e Strasburgo. Si può pensare all’Italia come una delle nuove colonie di un sistema capitalistico neocarolingio. E ad una colonia si addice appunto un ‘governo tecnico’. Negli ultimi quattro anni, da parte degli stati europei, con fondi dell’Unione Europea, della BCE e del Fondo Monetario Internazionale, sono stati elargiti alle banche 3500 miliardi di Euro (sic!), pari all’intero debito pubblico di Italia, Spagna, Portogallo e Grecia messi assieme. Agli stati in questione è stato riconosciuto un finanziamento di circa un decimo di tale somma, in cambio di pesantissimi tagli a stipendi, pensioni e spesa sociale.

In sostanza, i margini del cosiddetto riformismo (quello che abbiamo conosciuto nella seconda metà del secolo scorso) sono totalmente esauriti. Il sindacalismo confederale ha anch’esso finito il suo ruolo da ‘servo sciocco’ e, dopo gli anni di svendita delle conquiste col metodo della concertazione, si appresta a ricevere il ‘benservito’. Vi è poi una zona grigia, di cui fa parte anche il gruppo dirigente della Fiom, che spesso dice cose giuste ma poi non ne trae mai le conseguenze. Se è vero, ed e vero, che la Cgil è ormai irrimediabilmente perduta alla battaglia per la difesa concreta dei lavoratori, e che il PD ed i suoi alleati costituiscono l’asse portante del sostegno al Governo di Monti e delle banche, per quale motivo si perde ancora del tempo a discutere con Bersani ed i suoi sodali?  Abbozziamo una risposta neanche tanto provocatoria. Per un motivo semplice: nessuno ha il coraggio di dire che oggi il sindacato serve ai sindacalisti e non ai lavoratori. In una sorta di galleria degli orrori e delle  abiure della gloriosa storia del sindacalismo conflittuale italiano, queste burocrazie pensano esclusivamente alla loro sopravvivenza individuale e sono pronte a spendersi da una parte in appoggio alla politica servile nei confronti del grande capitale e dall’altra solo con certezza di carriere (ricordiamoci i capi sindacali che diventano capi partito e parlamentari) che, visti i tempi che tirano, non sono per nulla certe. Ed allora eccoli tutti a discettare del nulla, di quanto si possa ancora fare ecc.… Non sappiamo se non hanno ancora maturato la piena consapevolezza di un quadro “strategico” mutato (la cancellazione dell’art. 18 a protezione di lavoratori e sindacalisti cambia tutto; la  distruzione di ammortizzatori sociali “lunghi” per gestire le crisi aziendali e la stessa probabilità di non poter eleggere i delegati cambia radicalmente la natura stessa del “delegato”, trasformandolo da fiduciario del sindacato a fiduciario dell’azienda ) oppure fanno finta che ciò non sia accaduto niente? (Non sappiamo cosa sia peggio).

La questione del protagonismo delle classi lavoratrici nella vita sociale, economico-politica e sindacale italiana risulta così da tempo un grande problema non risolto. La discussione, che sarà lunga e difficile, non può che iniziare con la consapevolezza che questo sindacalismo, anche quello di ispirazione conflittuale, è , a diversi gradi,  inadeguato a rendere protagosta il conflitto di classe in questo Paese e che, quindi, bisogna cominciare a parlare della costruzione di un vero sindacato di classe. Un quarto sindacato, che partendo da un Fronte Unitario del Lavoro, sappia contrapporsi e sostituirsi alle servili politiche dei tre sindacati confederali.

Roma 8 giugno 2012

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