Il Partito Comunista esprime solidarietà ai compagni lavoratori del Si-Cobas per l’arresto del loro Coordinatore Nazionale, avvenuto nella giornata di ieri. Le circostanze dell’arresto e le spiegazioni addotte dall’autorità giudiziaria, così come il video diffuso dalle stesse autorità, non appaiono in linea con le accuse, lasciando interrogativi sulle motivazioni di questa misura, anche in relazione con i palesi interessi delle aziende interessate da settimane di lotte.
È cosa nota a tutti che nella logistica, oggi settore fondamentale dell’economia capitalista, dove è particolarmente impegnato il Si Cobas, si concentrano rapporti di lavoro di tipo schiavistico che coinvolgono migliaia di lavoratori delle cosiddette cooperative. L’utilizzo del caso da parte dei media ha il sapore di un tentativo di vasta delegittimazione del sindacalismo conflittuale, che oggi si oppone alla deriva collaborazionista dei sindacati confederali. Il risultato ultimo di queste misure è di piegare la resistenza dei lavoratori della logistica, favorendo una soluzione dei conflitti in atto nella direzione più vantaggiosa alla classe padronale.
Il Partito Comunista invia la propria solidarietà ai lavoratori in sciopero, e a quanti in queste ore stanno continuando a lottare e resistere. Solo l’organizzazione può dare ai lavoratori la forza per cambiare, in meglio, non solo il proprio posto di lavoro ma anche la società in cui viviamo.