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Marco Rizzo ad Affaritaliani.it: i comunisti greci non accetteranno mai i ricatti dell’Ue
Di Tommaso Cinquemani
“Quello dell’Europa è un ricatto come quello che ha fatto Marchionne con i lavoratori di Pomigliano e di Mirafiori. E il Partito comunista greco, che è il partito degli operai e del popolo, si rifiuterà di sottoscriverlo”. Marco Rizzo, leader di Comunisti Sinistra Popolare – Partito Comunista, da anni amico dei leader comunisti greci, sceglie  Affaritaliani.it per condannare l’Ue che ha chiesto a tutti i partiti greci di applicare le riforme governative per avere i fondi Ue. “Ci sarà una rottura dell’Ue con il default della Grecia”. Poi rivela: “Con questa crisi il Kke raddoppierà i consensi”.
“Quello dell’Europa è un ricatto come quello che ha fatto Marchionne con i lavoratori di Pomigliano e di Mirafiori. E il Partito comunista greco, che è il partito degli operai e del popolo, si rifiuterà di sottoscriverlo”.
Facciamo un passo indietro. Il Kke è sempre stato molto forte in Grecia, ma ora stanno scalando le curve dei sondaggi. Come è possibile?
“Probabilmente raddoppieranno i consensi. Questo perché hanno saputo combattere sia l’eurocomunismo sia le tendenze liquidazioniste. In Italia abbiamo avuto Occhetto D’Alema e Veltroni e lì invece queste personalità se ne sono andate. Sono molto ortodossi e radicati, questo gli permette di essere più combattivi”.
Una forza non irrilevante per i futuri assetti del Paese. Se l’Europa non avrà la loro firma probabilmente non concederà i fondi. Che cosa accadrà allora?
“Ci sarà una rottura dell’Unione Europea. Il default della Grecia loro lo prevedono comunque. Vogliono usare Atene solo per ricattare Spagna, Italia e Portogallo”.
La Grecia uscirà dall’euro quindi…
“Non sta nel programma dei comunisti uscire dall’euro, ma sta nel battere l’Unione Europea e non farci ricattare”.
Voi comunisti siete sempre stati molto critici con l’Ue…
“I comunisti greci sono i primi ad essere contro all’Unione Europea. Per dirla con il Bertinotti pensiero ‘vogliamo l’Europa dei popoli e non quella dei capitali, ma abbiamo visto fino ad oggi solo quella dei capitali’. Loro hanno spiegato che l’Ue rappresentava l’imperialismo europeo. Lo abbiamo poi visto in Italia con la vicenda della Libia, magari lo rivedremo con la Siria e con l’Iran, speriamo di no. Noi abbiamo rapporti strettissimi con loro. Il nostro lavoro qui prende proprio spunto da quello che loro hanno fatto in Grecia per ricostruire il partito comunista”.
Ma in Italia non ci sono già diversi partiti che si rifanno al comunismo?
“Rifondazione e Federazione della Sinistra sono imitazioni. Partiti cioè che nel titolo si conclamano comunisti, ma che poi non lo sono nelle scelte”.
Quali richieste hanno?
“Loro lavorano per il socialismo, non fanno alleanze alla Prodi. Il popolo greco da questo punto di vista può stare tranquillo”.
Le manifestazioni di piazza, anche molto violente, sono da condannare o si possono capire nello stato di frustrazione diffuso?
“La rivolta non produce rivoluzione. Bisogna lavorare per un cambio radicale del sistema”.