INTEGRAZIONI ALLO STATUTO

INTEGRAZIONI ALLO STATUTO

INTEGRAZIONI ALLO STATUTO

 

Modifica del Preambolo

“Il partito Comunisti Sinistra Popolare è organizzazione politica rivoluzionaria d’avanguardia della classe operaia italiana e, nella prospettiva di ricostruire il Partito Comunista in Italia, unisce lavoratori, donne e uomini che, su base volontaria e di unità ideale, vogliono abbattere il capitalismo e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo per costruire il socialismo-comunismo. Con questo fine si impegna ad organizzare la classe operaia, le lavoratrici, i lavoratori ed il popolo per attuare ed ampliare i diritti e le libertà propugnati dalla Costituzione repubblicana ed antifascista, che viene considerata come punto di partenza del nostro programma politico.
Il Partito si fonda e si riconosce nel marxismo-leninismo, difende l’esperienza storica dei Paesi socialisti, valorizza la storia ed i valori del movimento operaio e comunista, italiano e internazionale, a partire dalla Resistenza al nazi-fascismo. Perseguendo la rivoluzione socialista in Italia, il Partito lotta per una generale trasformazione socialista a livello mondiale, in sintonia con la parte più coerente del Movimento Comunista Internazionale, nello spirito dell’internazionalismo proletario e della solidarietà con le classi operaie degli altri paesi e i popoli in lotta contro l’imperialismo e i monopoli. Nella fase attuale di difficoltà e dispersione dei comunisti in Italia, l’obiettivo strategico è la costruzione di un grande Partito Comunista all’altezza dei compiti e dei tempi in cui viviamo, collocato attivamente all’interno del Movimento Comunista Internazionale, intransigente nella battaglia ideologica per la sua unità, contro il riformismo, l’opportunismo e la socialdemocrazia.”

 

Modifica art. 1

“Possono iscriversi a Comunisti Sinistra Popolare donne e uomini, cittadini italiani ed immigrati di ogni nazionalità che abbiano compiuto il quattordicesimo anno di età, ne accettino l’impostazione ideologica, il programma politico e lo statuto, si impegnino a dare attività in una delle sue organizzazioni e paghino regolarmente la quota tessera stabilita.
L’iscrizione avviene presso la sezione del luogo di lavoro o di residenza, rigorosamente su base individuale.
E’ incompatibile con l’adesione al Partito l’iscrizione ad altre organizzazioni politiche e tanto più vietata l’adesione e la partecipazione ad associazioni segrete o che comportino particolari vincoli di adesione (sette o logge massoniche).”

 

Modifica art. 2

“Ogni iscritto ha il diritto:

−     di esprimere liberamente la propria opinione contribuendo alla elaborazione della linea;
−     di chiedere e ottenere informazioni e chiarimenti dagli organismi competenti in merito alle decisioni politiche e alle questioni ideologiche;
−     di partecipare alla elezione degli organismi dirigenti;
−     di esser eletto e di far parte di ogni istanza organizzativa.

Ogni iscritto è tenuto:
−     a partecipare all’attività ed alle riunioni;
−     a studiare gli atti e le pubblicazioni del Partito, migliorando costantemente la propria preparazione politica e ideologica e la propria conoscenza del marxismo-leninismo;
−     a svolgere attività di proselitismo e informazione politica nei luoghi di lavoro, di formazione e nella società;
−     a rappresentare il Partito e a diffonderne la linea politica all’interno delle organizzazioni sindacali e di massa di cui fa parte;
−     alla vigilanza e alla difesa dell’organizzazione in ogni sede, combattendo fermamente l’eclettismo, l’infiltrazione di elementi ideologici borghesi e qualsiasi forma di deviazione dal marxismo-leninismo, contribuendo così all’unità organizzativa, politica e ideologica del Partito e al rafforzamento della democrazia interna.”

 

Modifica art. 7

Le strutture e la prassi interna del Partito si basano sul centralismo democratico.
Il dibattito libero, la collegialità della direzione e la comunanza di intenti rappresentano i punti fondanti della vita interna, che si articola in base al principio della verticalità delle decisioni, delle responsabilità e della comunicazione.
La linea politica e le decisioni stabilite sono vincolanti e devono venire lealmente attuate da tutti.
E’ espressamente vietata la costituzione di correnti o di frazioni organizzate.
L’esercizio della critica e dell’autocritica, nonché la condanna del carrierismo, del frazionismo e delle forme di lotta interna classiche del malcostume borghese sono altrettanti punti caratterizzanti la diversità della militanza comunista.”

 

Modifica art. 13

“La Commissione Nazionale di Garanzia e Controllo concorre, insieme agli altri organismi dirigenti, alla crescita del Partito e, in tal senso, fa riferimento e richiama alle più alte motivazioni ideali che da sempre costituiscono il patrimonio essenziale del costume comunista.
La Commissione vigila sull’applicazione dello Statuto, sulla correttezza e conformità dei comportamenti dei membri e dei dirigenti del Partito, sia all’interno che all’esterno di esso, sul rispetto della linea politica adottata, sul  radicamento dell’ideologia marxista-leninista all’interno del Partito.
Essa è composta da cinque membri ed elegge al suo interno il Presidente e un Vicepresidente Vicario, entrambi hanno diritto di voto all’interno degli organismi dirigenti a differenza degli altri componenti che hanno solo diritto di parola.
La Commissione decide di ogni questione disciplinare, di applicazione e di interpretazione dello statuto, nonché di eventuali contenziosi sorti a livello territoriale.
Può inoltre sciogliere, su indicazione del Segretario e della Direzione Nazionale, gli organismi politici territoriali, affidandone la gestione ad un commissario, che ha il compito, per un periodo di tempo prefissato, di garantirne la continuità politica e finanziaria fino ad un nuovo congresso territoriale.”

 

Modifica art. 17

“Le cariche pubbliche elettive non sono il fine della prassi politica comunista. Le elezioni a qualunque livello costituiscono una verifica del lavoro svolto e un’occasione di tribuna per meglio propagandare le posizioni dei comunisti.
Agli eventuali gruppi consiliari o parlamentari non è consentita alcuna autonomia politica o organizzativa dal Partito, che resta sovrano nel decidere la linea politica e la sua attuazione anche nelle assemblee elettive.
Qualunque carica elettiva, conseguita in nome e per conto di Comunisti Sinistra Popolare, può essere retribuita con una somma comunque non superiore allo stipendio di un lavoratore in trasferta. La restante parte dell’indennità percepita e di ogni altra voce di rimborso deve essere versata direttamente al tesoriere dell’istanza territoriale corrispondente. L’impegno va sostenuto con un apposito regolamento che verrà redatto ad ogni singola elezione da parte del Tesoriere Nazionale di concerto con la Commissione Nazionale di Garanzia e Controllo.
Le cariche, derivanti da candidature di Comunisti Sinistra Popolare nelle assemblee elettive, non sono cumulabili.”

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