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LIBERTÀ PER JUAN BRANCO!
FRANCIA DOPPIOPESISTA
Secondo un articolo di LeMonde, Juan Branco, l’illustre avvocato francese noto per la sua strenua difesa di Julian Assange e per il suo ruolo di rilievo nel movimento dei gilet gialli, è stato arrestato in Senegal. L’arresto è avvenuto mentre Branco era nel paese per rappresentare il suo cliente Ousmane Sonko, un avversario politico del governo senegalese attualmente al potere, che è stato arrestato di recente.
In un contesto di silenzio da parte del governo e della presidenza francese, si fa sentire l’assenza di richieste per la liberazione di Branco, noto critico di Macron, e di appelli per il rispetto dei diritti umani e la salvaguardia del diritto alla difesa di un imputato.
Nell’ombra di questa vicenda si riscontra una certa ironia: la Francia, una nazione che ha spesso è salita sul pulpito dando lezioni di diritti umani a tutti, sembra ignorare tali principi quando sono coinvolti i suoi oppositori politici.
Questo solleva seri interrogativi sulla volontà del Paese di rispettare i diritti umani, anche quando si tratta dei propri cittadini. L’arresto di Branco, sostenitore di Assange e dei gillet gialli o di uomini che lottano contro il neocolonialismo francese, sembra rivelare una doppia misura nel modo in cui la Francia affronta i diritti umani.