“PICCHIATE TUTTI I MAROCCHINI” SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ MAROCCHINA DI VERONA “Picchiate tutti i marocchini” , con queste parole è partito l’attacco xenofobo da parte di 13 ragazzi di estrema destra contro un gruppo di tifosi che stavano festeggiando la vittoria dopo che la nazionale del Marocco era riuscita nell’impresa di battere la ben più quotata Spagna ai Mondiali in Qatar. Oltretutto la squadra del Marocco ha festeggiato la vittoria con la bandiera Palestinese, un simbolo contro l’oppressione di Israele in solidarietà al martoriato popolo della Palestina È stato un attacco squadrista in “perfetta regola”. Vestiti con felpe nere, incappucciati, armati di manganelli, catene e cinture, hanno aggredito con ferocia i tifosi del Marocco che martedì sera a bordo di automobili festeggiavano con un “carosello” e a suon di clacson per le vie del centro di Verona la storica vittoria della loro nazionale di calcio contro la Spagna agli ottavi del Mondiali. L’aggressione è durata circa mezzora, in cui gli assalitori hanno inveito e minacciato i tifosi del Marocco prendendo a bastonate le auto e ferendo (per fortuna) in maniera lieve una donna che si trovava all’interno di una macchina. Il fascismo oggi non è il problema della società, certo, oggi il problema vero è la guerra, il carovita, il precariato e lo strapotere delle multinazionali che coi loro monopoli comandano l’Unione Europea e la NATO. Ma questi gruppuscoli sono un tumore da estirpare, un rimasuglio di un mondo morto ma che può tornare utile a chi comanda in ogni momento, come successo in Ucraina dove i nazisti sono stati finanziati, armati e usati contro le popolazioni del Donbass. Oggi in piazza Brà alle 15 a Verona ci sarà una manifestazione in solidarietà alla comunità marocchina contro questo attacco razzista.


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“PICCHIATE TUTTI I MAROCCHINI”
SOLIDARIETÀ ALLA COMUNITÀ MAROCCHINA DI VERONA

“Picchiate tutti i marocchini” , con queste parole è partito l’attacco xenofobo da parte di 13 ragazzi di estrema destra contro un gruppo di tifosi che stavano festeggiando la vittoria dopo che la nazionale del Marocco era riuscita nell’impresa di battere la ben più quotata Spagna ai Mondiali in Qatar.
Oltretutto la squadra del Marocco ha festeggiato la vittoria con la bandiera Palestinese, un simbolo contro l’oppressione di Israele in solidarietà al martoriato popolo della Palestina

È stato un attacco squadrista in “perfetta regola”. Vestiti con felpe nere, incappucciati, armati di manganelli, catene e cinture, hanno aggredito con ferocia i tifosi del Marocco che martedì sera a bordo di automobili festeggiavano con un “carosello” e a suon di clacson per le vie del centro di Verona la storica vittoria della loro nazionale di calcio contro la Spagna agli ottavi del Mondiali.

L’aggressione è durata circa mezzora, in cui gli assalitori hanno inveito e minacciato i tifosi del Marocco prendendo a bastonate le auto e ferendo (per fortuna) in maniera lieve una donna che si trovava all’interno di una macchina.

Il fascismo oggi non è il problema della società, certo, oggi il problema vero è la guerra, il carovita, il precariato e lo strapotere delle multinazionali che coi loro monopoli comandano l’Unione Europea e la NATO.
Ma questi gruppuscoli sono un tumore da estirpare, un rimasuglio di un mondo morto ma che può tornare utile a chi comanda in ogni momento, come successo in Ucraina dove i nazisti sono stati finanziati, armati e usati contro le popolazioni del Donbass.

Oggi in piazza Brà alle 15 a Verona ci sarà una manifestazione in solidarietà alla comunità marocchina contro questo attacco razzista.

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