Nessun grande movimento degli oppressi si è compiuto nella storia dell’umanità senza la partecipazione delle donne lavoratrici. Le donne lavoratrici, le più oppresse fra tutti gli oppressi, non sono mai restate e non potevano restare ai margini della grande strada del movimento di liberazione. Il movimento di liberazione degli schiavi ha fatto sorgere, com’è noto, centinaia e migliaia di grandi martiri ed eroine. Nelle file dei combattenti per l’emancipazione dei servi della gleba militavano decine di migliaia di donne lavoratrici. Non c’è da meravigliarsi se il movimento rivoluzionario della classe operaia, il più potente di tutti i movimenti di emancipazione delle masse oppresse, ha raccolto sotto la sua bandiera milioni di donne lavoratrici.
La giornata internazionale della donna indica l’invincibilità e preannuncia il grande avvenire del movimento di emancipazione della classe operaia.
Le donne lavoratrici, operaie e contadine, costituiscono una grandissima riserva della classe operaia. Questa riserva rappresenta una buon metà della popolazione. Sarà questa riserva favorevole o contraria alla classe operaia? Da questo dipendono le sorti del movimento proletario, la vittoria o la sconfitta della rivoluzione proletaria, la vittoria o la sconfitta del potere proletario. Perciò il primo compito del proletariato e del suo reparto d’avanguardia, il partito comunista, è di condurre una lotta risoluta per sottrarre le donne, le operaie e le contadine, all’influenza della borghesia, per educare politicamente e organizzare le operaie e le contadine sotto la bandiera del proletariato.
La giornata internazionale della donna è un mezzo per conquistare al proletariato la riserva costituita dalle donne lavoratrici.
Ma le donne lavoratrici non sono soltanto una riserva. Esse possono e devono diventare – mediante una giusta politica della classe operaia – un vero esercito della classe operaia, che agisce contro la borghesia. Temprare la riserva costituita dalle donne lavoratrici, trasformandola in un esercito di operaie e di contadine che agisce fianco a fianco del grande esercito del proletariato: questo è il secondo compito decisivo della classe operaia.
La giornata internazionale della donna deve diventare un mezzo per trasformare le operaie e le contadine da riserva della classe operaia in un esercito operante del movimento di emancipazione del proletariato.
Viva la giornata internazionale della donna!
By SOVIET
Onore al CCDP di Torino e a CSP per aver pubblicato un articolo del compagno Giuseppe Stalin!
un simpatizzante torinese