da Partito Comunista https://ift.tt/H76AQyL
SEMPRE A FIANCO DELLE DONNE ANTIFASCISTE UCRAINE
Il regime n4zista di Zelenskij dopo aver perseguitato tutti i comunisti rimasti all’interno del Paese, si è accanito soprattutto sulle donne, chiunque osi mettere in discussione il suo operato o la sua linea viene arrestato dai servizi segreti (SBU).
Così dopo aver messo al bando 47 partiti politici tra cui il Partito Comunista Ucraino ma anche l’ OPPZH (il partito ucraino con più voti alle varie elezioni fino al golpe del 2014), proceduto all’incarcerazione oltre 12.000 prigionieri politici antifascisti o di coscienza, e decine di migliaia ricercati o scappati dal paese, per la SBU è diventato molto facile creare accuse fittizie verso i dissidenti come:
Inna Ivanochko ex leader dell’organizzazione regionale di Lviv/Leopoli dell’OPPZH con l’accusa di essere essere stata responsabile del Partito OPPZH e di essere una spia russa, la giornalista Elena Glishchinskaya, accusata di alto tradimento, costretta a partorire in carcere e accusata di separatismo e di essere tra gli organizzatori e partecipanti attivi della cosiddetta “Rada popolare di Bessarabia”, fino ad arrivare ad arrestare una ragazzina di 14 anni colpevole di postato sui sociali messaggi contro la guerra e per la pace.
Nei social network della studentessa, ha fatto circolare slogan contro la guerra e per la pace, e un video dove mostra il dito medio verso una tenda con i colori giallo e blu dei radicali neonazisti “Tutto per la vittoria”, allestita nel centro di Kharkov per cercare volontari per l’esercito.
Il Partito Comunista esprime la propria solidarietà e vicinanza a tutte le donne antifasciste che sono state imprigionate senza alcun motivo dal regime n4zista di Zelenskij.
ANTIFASCISMO E’ ANTICAPITALISMO