LEGGE DI STABILITA’, UNA ULTERIORE TAPPA DEL PERCORSO DI RAPINA ANTIPOPOLARE DEL GOVERNO MONTI E DELL’UNIONE EUROPEA.
Nei giorni scorsi il Governo Monti ha presentato la sua proposta di legge di stabilità, un tempo legge finanziaria, volta ufficialmente a ridurre il debito pubblico,in realtà a costruire una nuova tappa della politica di rapina antipopolare promossa dall’Unione Europea in rappresentanza degli intereressi del grande capitale monopolistico-finanziario europeo.
Con la riduzione di un punto dell’Irpef e l’aumento di un punto dell’Iva,la cui somma algebrica costituisce un’ulteriore attacco ai consumi popolari,si contribuisce a fare precipitare ulteriormente il nostro Paese nella spirale recessiva in atto.
Con gli ulteriori tagli alla sanità, che portano la riduzione del budget complessivo ad oltre il 30%, e la necessità di ridurre la spesa di 13 miliardi in due anni, si continua la più odiosa speculazione sul bene primario della salute, così come,nella scuola il ventilato aumento dell’orario settimanale dei docenti di 4/6 ore costituisce un ulteriore gradino nella scalata contro la scuola pubblica con l’attacco ai livelli occupazionali e l’incremento del carico di lavoro dei lavoratori.
Ma l’austerità, tanto perseguita coerentemente per i consumi popolari, non vale per le grandi opere inutili e così 790 milioni vengono ulteriormente stanziati per l’alta velocità Torino-Lione ed 1,25 miliardi per il MO.S.E di Venezia.
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