Il risultato del referendum sulle trivelle e’ il paradigma di quanto il popolo italiano sia schiacciato da una parte tra i demagoghi della falsa opposizione e Renzi. Il Movimento 5 Stelle, la Lega ed il ‘circo’ della cosiddetta sinistra (guidato in questo caso nella solita sconfitta dall’anticomunista Emiliano), non avendo neanche lontanamente in mente una alternativa di sistema, non sono né credibili ne’ efficaci nel battersi per la sconfitta del ‘bullismo’ politico di Renzi. Il Premier infatti non teme queste azioni e si dimostra arrogante nel perseguire gli obiettivi già prefissati dalla dittatura della UE e dei mercati finanziari. Senza questo approccio analitico si continuera’ a sprecare e ‘stressare’ la parte migliore del popolo italiano, ‘deviata’ sempre piu’ verso temi e modalita’ sbagliate con cui affrontare le contraddizioni del sistema capitalistico. L’unica via per cui valga la pena battersi e’ la fondamentale contraddizione “capitale-lavoro”, nella lotta di classe tra ricchi (sempre piu’ ricchi) e poveri (sempre piu’ numerosi), costruendo il Partito Comunista, unico ‘strumento’ utile a rivoluzionare il sistema iniquo in cui viviamo. Questa consapevolezza dovra’ sempre di piu’ ‘distinguere’ le azioni dei comunisti, che staranno ‘dentro’ le lotte contro le contraddizioni del sistema, ma con modalita’ ‘indipendenti’ dall’opposizione delle forze falsamente antisistema.