da Partito Comunista https://ift.tt/3q4er6z
L’8 Novembre del 1926 il regime fascista arrestava Antonio Gramsci a Roma e lo rinchiudeva nel carcere di Regina Coeli.
Gramsci fu accusato di attività cospirativa, istigazione alla guerra civile, apologia di reato e incitamento all’odio di classe.
Il pubblico ministero concluse la sua requisitoria con una frase rimasta famosa:
«Per vent’anni dobbiamo impedire a questo cervello di funzionare»; infatti Gramsci venne condannato a venti anni, quattro mesi e cinque giorni di reclusione;
“L’acqua è acqua pura e libera quando scorre fra le due rive di un ruscello o di un fiume, non quando è sparsa caoticamente sul suolo, o rarefatta si libra nell’atmosfera. Chi non segue una disciplina politica è appunto materia allo stato gassoso, o materia bruttata da elementi estranei: pertanto inutile e dannosa. La disciplina politica fa precipitare queste lordure, e dà allo spirito il suo metallo migliore, alla vita uno scopo, senza del quale la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”
Antonio Gramsci.