08/06/2012
Mercoledì 6 giugno scorso, il presidente di SYRIZA, A. Tsipras, ha incontrato gli ambasciatori e i diplomatici dei paesi membri del G20. Il quotidiano “Rizospastis”, organo del CC del KKE, il 7 giugno, così commentava:
“Il signor Tsipras ha consegnato, nell’ambito di un evento formale, la sua ‘lettera di credenziali’ a un funzionario dell’ambasciata degli Stati Uniti e ai diplomatici dei 19 paesi capitalisti più potenti del pianeta! L’incontro del Presidente SYRIZA con gli ambasciatori dei paesi del G20 ci ha rammentato un passato recente, in particolare ci ha ricordato l’ex primo ministro Giorgos Papandreou, scomparso senza lasciare traccia nelle ultime settimane… La stessa retorica riguardo “una nuova politica estera multilaterale e pacifica”, gli stessi riferimenti a “iniziative internazionali per la democratizzazione del sistema delle relazioni internazionali” e la necessità di “innovare il ruolo delle Nazioni Unite”.
Nessuna menzione invece sulla NATO. Bocche cucite sul suo recente vertice di Chicago e le nuove pericolose decisioni sull’espansione delle operazioni per reprimere qualsiasi forza di un popolo che cercasse di prendere il controllo sul proprio futuro. Il silenzio del Signor Tsipras riguardo le continue ingerenze sulla Siria lascia esterrefatti; non una parola, come se i piani per un intervento militare nella regione non fossero in corso di elaborazione. Come se l’uso della base statunitense di Suda non facesse parte dei piani in questo intervento, e più in generale l’uso dei porti, dello spazio aereo e del nostro mare territoriale. Il presidente di SYRIZA non ha detto nulla su come il governo di “sinistra”, che promette di formare, reagirebbe in una situazione del genere!
Perché? E’ ovvio! Non ponendo il problema del disimpegno dai piani imperialisti e dall’organizzazione imperialista della NATO, in nome degli “obblighi verso gli alleati”, la Grecia sarà trascinata in questa nuova sanguinosa guerra imperialista, sotto un governo “di sinistra”. Ma il Signor Tsipras non ha mancato di dire che intenderebbe giocare un ruolo da protagonista nel promuovere “un Medio Oriente libero dal nucleare”, additando il programma nucleare dell’Iran, che costituisce il pretesto escogitato dagli Stati Uniti e da Israele per giustificare un possibile attacco militare contro l’Iran: una nuova guerra. Non una parola sulle armi nucleari che Israele possiede già!
IL Presidente SYRIZA non ha mancato di dichiarare ancora una volta la sua fedeltà all’imperialismo europeo e alla necessità di un’integrazione della Turchia nella UE, cosa che trova l’opposizione dei comunisti turchi e del movimento operaio! Infine, ha ritenuto opportuno, di fronte agli ambasciatori stranieri, vomitare senza esitazione il suo veleno contro il socialismo conosciuto in URSS e negli altri paesi nel 20° secolo, che, nonostante le sue debolezze, è stato per oltre 50 anni un insostituibile pilastro della pace e della sicurezza dei popoli e una spina nel fianco degli imperialisti”.
da Partito Comunista di Grecia – http://inter.kke.gr/News/news2012/2012-06-07-syriza
Traduzione dall’inglese per www.resistenze.org
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