«Non sappiamo chi sia stato, ma di certo non piangeremo lacrime per la targa di Occhetto imbrattata alla Bolognina. Un monumento al revisionismo e alla svolta che ha portato a cancellare il PCI fino a ritrovarci Renzi. La sinistra di oggi, che ha tradito i lavoratori per sposare Banche, Confindustria e Unione Europea è figlia di quella scellerata scelta» Così Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista. «Una falce e martello disegnata su quell’orribile targa la rende decisamente più bella. Non se ne vorranno i partigiani che dietro quel simbolo lottarono per la liberazione dell’Italia. Non è una targa per la Resistenza, ma una targa che cita strumentalmente il ricordo dei partigiani legandolo a un evento storico, la svolta della Bolognina, che è stato il tradimento anche dei loro ideali».
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* la targa della Bolognina riporta il seguente messaggio:
“Il 12 novembre 1989, tre giorni dopo la caduta del Muro di Berlino,nel 45° anniversario della Battaglia qui avvenuta, Achille Occhetto annunciò il cambiamento politico che prese il nome di “svolta della Bolognina”. La Germania sconfitta dagli Alleati contro il nazismo, smembrata dalla guerra fredda si riunificava senza ostacoli ed in pace, anche grazie al rifiuto del presidente sovietico Michail Gorbaciov di usare la forza contro la volontà popolare. Gli 11 partigiani della Bolognina caduti in battaglia o fucilati dai nazifascisti nel 1944 non morirono invano. Il loro sacrificio ci ha lasciato un mondo migliore. Nel loro ricordo salutiamo la liberazione dal nazifascismo, la democrazia e la Costituzione della Repubblica Italiana, sicuro baluardo di pace e di progresso in Europa e nel Mondo”
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