Email di protesta da inoltrare  a Concita De Gregorio allâindirizzo [email protected]
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Signora Concita De Gregorio,
nel 2010 Lei aveva partecipato alla campagna di iscrizione all’Anpi particolarmente indirizzata ai giovani, ospitando in una sua trasmissione 5 giovani iscritti e intervistandoli sul valore della Memoria e dellâimpegno.
Queste solo alcune delle parole dâordine di quella campagna :
“Io mi tessero ANPI perchè credo nei valori della Resistenza e in chi ha permesso e realizzato la Costituzione Italianaâ.
âIo mi tessero ANPI perchè credo in chi ha sacrificato la propria vita per il “bene comune” e per la democraziaâ.
âIo mi tessero ANPI perchè sostengo i valori dell’antifascismo e della Memoria storica e voglio che il sacrificio e il martirio di milioni di persone non si ripetano mai piĂš nella storiaâ.
âIo mi tessero ANPI perchè la Resistenza non sia solo Memoria del passato, ma esercizio del presenteâ.
âIo mi tessero ANPI perchè credo in chi ha sacrificato la propria vita per il “bene comune” e per la democraziaâ.
âIo mi tessero ANPI perchè sostengo i valori dell’antifascismo e della Memoria storica e voglio che il sacrificio e il martirio di milioni di persone non si ripetano mai piĂš nella storiaâ.
âIo mi tessero ANPI perchè la Resistenza non sia solo Memoria del passato, ma esercizio del presenteâ.
âPer una nuova e costante Resistenza, ora e sempre… per non dimenticareâ!
Vengo adesso informato che il 28 marzo 2014 ospiterĂ a “Pane Quotidiano” il signor Giampaolo Pansa per presentare il suo ultimo libro “Bella ciao – Controstoria della Resistenza” . In questo libro, come e piuâ che in altri di Pansa, viene descritta una realtĂ distorta della Resistenza, piena di falsitĂ e faziositĂ , notizie ricostruite basandosi non su fonti di archivio, ma sulla lettura di testi fascisti ad iniziare da quelli di Pisanò, perchè lui stesso dice nel libro: “davanti alla reticenza e alle menzogne delle fonti partigiane, eâ inevitabile ricorrere alle fonti fasciste (!!!).” Una frase che si commenta da sola.
Vengo adesso informato che il 28 marzo 2014 ospiterĂ a “Pane Quotidiano” il signor Giampaolo Pansa per presentare il suo ultimo libro “Bella ciao – Controstoria della Resistenza” . In questo libro, come e piuâ che in altri di Pansa, viene descritta una realtĂ distorta della Resistenza, piena di falsitĂ e faziositĂ , notizie ricostruite basandosi non su fonti di archivio, ma sulla lettura di testi fascisti ad iniziare da quelli di Pisanò, perchè lui stesso dice nel libro: “davanti alla reticenza e alle menzogne delle fonti partigiane, eâ inevitabile ricorrere alle fonti fasciste (!!!).” Una frase che si commenta da sola.
Nei precedenti âpseudo-libriâ Pansa aveva estratto fatti della Resistenza, a volte inventati, decontestualizzandoli per rappresentarli come reati comuni, avvenuti chissaâ quando e chissaâ dove e non in un Paese in guerra.
Ora va oltre, sparando nel mucchio, coinvolgendo eroi della Resistenza, Longo, Secchia, Pesce, Moranino, i fratelli Cervi e tanti altri personaggi ed episodi. Pansa parla, tra lâaltro, di âterroristi dei GAPâ o di Longo e Secchia che misero âin campo la struttura incaricata di scatenare il terrorismoâ!
Vorrei che Lei rinunciasse alla presentazione di questo libro, perchè non si può “credere in chi ha sacrificato la propria vita per il bene comune e per la democrazia” e poi invitare in trasmissione un mistificatore che si atteggia a storico (come mai nei suoi libri non c’è mai una nota e una bibliografia?) ma è solamente uno scrittore che vuole vendere i suoi libri. Ma, se proprio volesse invitarlo, inviti anche qualcuno che abbia con lui un contraddittorio, non gli consenta un monologo. Altrimenti, quando qualcuno viene da Lei ha sempre e comunque ragione, se non câeâ nessuno a confutare cioâ che dice. Lo stesso avvenne giorni fa con Cristicchi, che disse delle grosse castronerie.
Un giornalismo che faccia informazione corretta e non propaganda al revisionismo piuâ vergognoso e vigliacco (visto che quei personaggi che hanno dato lustro alla nostra Storia non possono essere presenti per difendersi dalle sue âbordate di fangoâ)
esige che su temi delicati come questi ci sia un confronto: solo dal confronto le persone che ascoltano capiscono chi dice la veritaâ e chi no. Le potremmo consigliare Alessandra Kersevan e Claudia Cernigoi (che avrebbero fatto letteralmente ânascondereâ Cristicchiâ), il giovane e praparatissimo storico Davide Conti che ha scritto sui crimini italiani, Alessandro Hobel che ha scritto su Longo, Albertaro che ha scritto su Secchia, Recchioni che ha scritto su Moranino… e decine di altri.
A Lei la scelta; quando presenta un romanzo o un libro di grammatica o di ricette chiami soltanto lâautore; in questi casi no. Non si può permettere che uno qualunque, anche se si chiama Pansa e lavorava insieme a Lei alla Repubblica agli inizi della Sua carriera, infanghi impunemente (e con il Suo aiuto) la Memoria dei Partigiani che hanno dato la loro vita per questo Paese.
Firma…